Imu 2013 e Iva. Saccomanni: “Soldi non ce ne sono”

Imu 2013 e Iva. Saccomanni: “Soldi non ce ne sono”

ROMA – Imu 2013 e Iva. Saccomanni: “Soldi non ce ne sono”. Sì, la recessione è finita, siamo a un punto di svolta, riconosce il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni. Ma questo non autorizza, almeno per quest’anno, cambiamenti di rotta sul fronte fiscale, in particolare su Imu 2013 e aumento programmato di un punto dell’Iva. “Soldi non ce ne sono”, ha detto chiaro e tondo il ministro che parla direttamente a chi non si rassegna a invocare la cancellazione totale della tassa sulla prima casa (per ora solo rinviata a fine agosto) per evidenti ragioni elettorali.

“Bisogna accettare il peso politico di fare delle scelte, di definire delle priorità, di tagliare certe cose piuttosto che altre, di rinviarne altre meno essenziali. E’ questa l’arte del Governo”: così si è espresso Saccomanni ai microfoni di Sky tg24. E infatti ha insistito sugli sforzi di Tesoro e Ragioneria Generale dello Stato per velocizzare e incrementare la restituzione alle imprese dei crediti contratti con la Pubblica Amministrazione. Saccomanni stima di mettere in campo “ulteriori 10 miliardi di euro entro fine anno, per un totale di 30 miliardi quest’anno, e 20 all’inizio dell’anno prossimo. Poi le cose possono anche andare meglio, ma credo che questa sia una cifra realizzabile”.

L’impostazione è nota: “Non vogliamo aumentare i debiti dello Stato, né aumentare le tasse”. Perplesso, ma meno agguerrito del solito, Renato Brunetta, pasdaran Pdl della abolizione integrale dell’Imu prima casa: “Credo nei buoni propositi futuri del ministro Saccomanni. Aspettiamo ancora, però, fiduciosi, i fatti…”