Imu, Cgia: rischio copertura, nuove tasse sono probabili

Imu, Cgia: rischio copertura, nuove tasse sono probabili

VENEZIA – Imu, a rischio la copertura della prima rata. Per imprese e cittadini è probabile l’arrivo di nuove tasse: lo denuncia la Cgia di Mestre. Se entro sabato 30 novembre l’Erario non avrà incassato 925 milioni di euro di maggiori entrate Iva versate dalle imprese scatterà la cosiddetta “clausola di salvaguardia”. Quindi, il ministero dell’Economia, per coprire la parte di gettito mancante, potrà dar luogo all’aumento degli acconti Ires e Irap in capo alle imprese e delle accise sul gas, l’energia elettrica e le bevande alcoliche. Il rischio che ciò avvenga è molto elevato, sostiene la Cgia.

A fronte degli ulteriori 7,2 miliardi di euro di risorse stanziate dal Governo, affinchè la Pubblica amministrazione saldi i vecchi debiti contratti con le imprese, il ministero dell’Economia ha certificato che ne sono stati pagati poco più di 2 miliardi (il 28% circa del totale).

Pertanto, risulta difficile rispettare l’indicazione prevista dalla legge: cioè di incassare 925 milioni di euro di Iva entro la fine di novembre. In merito alla sanatoria rivolta ai concessionari dei giochi, invece, le indiscrezioni apparse in questi giorni sulla stampa specializzata ci dicono che, probabilmente, l’Erario ha riscosso poco più della metà del gettito previsto.

In buona sostanza, l’obbiettivo di incassare 1,525 miliardi di euro (dato dalla somma tra i 925 milioni di Iva e i 600 milioni di sanatoria) pare difficilmente raggiungibile e per i cittadini, salvo ripensamenti dell’ultima ora, è probabile un ulteriore aumento delle tasse.