“La Chiesa pagherà l’Imu dal 2013”: il governo corregge la legge

Pubblicato il 9 Ottobre 2012 - 20:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  L’Imu verrà pagata anche dagli immobili della Chiesa a partire dal 1 gennaio 2013. Lo ha stabilito il governo che ha modificato il testo della legge riguardante l’Imu per gli immobili non commerciali e quindi anche della Chiesa in modo da definire il quadro regolatorio ”in tempo per il periodo annuale di imposta” che decorre dal 1 gennaio 2013.

”Il Governo – si legge nella nota diffusa da palazzo Chigi -, preso atto dei rilievi formulati dal Consiglio di Stato nel parere depositato il 4 ottobre 2012 sullo schema di regolamento ministeriale relativo all’applicazione dell’esenzione dall’Imu per gli immobili utilizzati con modalità non commerciali (per il caso di utilizzazione mista ‘indistinta’), ha ritenuto di intervenire integrando la norma primaria, nel punto in cui autorizza l’intervento regolamentare, inserendo anche i requisiti che devono avere le attività per essere definite come non commerciali”.

”Le linee guida, pertanto, definiranno le modalità e le procedure della dichiarazione e gli elementi rilevanti per quantificare il rapporto proporzionale tra attività commerciali e non. Definiranno inoltre i requisiti, sia generali che di settore, per poter qualificare come svolte con modalità non commerciali le attività di vario tipo (assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative, sportive). Pertanto il quadro regolatorio – sottolinea la nota -, sia primario che secondario, sarà completamente definito in tempo per il periodo annuale di imposta (che decorre dal 1 gennaio 2013) con l’effetto di pieno adeguamento al diritto comunitario e con la determinazione delle situazioni assoggettabili alla imposta in questione”.