Imu più cara per i soci delle Coop: aggravio annuo di 665 euro

Pubblicato il 19 Marzo 2012 - 21:00 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – ''Quarantunomila famiglie'', quelle proprietarie di case di cooperativa, ''appartenenti alla fascia economicamente piu' debole ed esposta della societa' italiana, rischiano di pagare dal giugno di quest'anno un onere per l'Imu nettamente superiore a quello che si applica ai normali proprietari di prima casa''. A denunciarlo l'Alleanza delle Cooperative nel corso di un incontro a Milano nel quale si e' messo l'accento sulla novita' rappresentata dall'arrivo dell'Imu, la nuova imposta che ha preso il posto dell'Ici.

Il precedente regime Ici riconosceva agli alloggi locati appartenenti alle cooperative a proprieta' indivisa e mista il medesimo trattamento previsto per le unita' immobiliari destinate ad abitazione principale. In particolare, un'aliquota agevolata e le relative detrazioni: 200 Euro per ogni nucleo familiare.

Successivamente, l'esclusione delle abitazioni principali dal pagamento dell'Ici introdotta dal Governo Berlusconi era stata esplicitamente estesa anche agli alloggi locati di proprieta' delle cooperative indivise e miste. Ora invece il Decreto istitutivo dell'IMU non equipara piu' gli alloggi sociali delle cooperative di proprieta' indivisa e mista alle abitazioni principali dal punto di vista dell'aliquota ridotta (0,4%), pur riconoscendo le detrazioni previste per la prima casa.

''L'aggravio annuo potrebbe raggiungere i 665 euro'', sottolinea l'Alleanza delle Cooperative che poi spiega: ''Considerando che nel 2007, con il precedente regime Ici, le stesse famiglie pagavano in media 47 Euro l'anno, l'aggravio puo' essere quantificato in un +1.315%. A cio', nel tempo, si aggiungera' – concludono – anche un inevitabile aumento del canone di locazione''.