Imu, per risparmiare basta accorpare due case. Non serve la dichiarazione

Pubblicato il 28 Gennaio 2013 - 19:33| Aggiornato il 10 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Risparmiare sull’Imu? Basta unire avere due case adiacenti e accorparle in un’unica abitazione. Sembra uno scherzo e invece, assicura il “Sole 24 Ore” nel 2012 è stata “pratica frequentissima” adottata da diversi italiani per evitare di pagare il conto salatissimo dell’Imu sulla seconda casa.

La situazione è semplice. Diverse famiglie, negli anni scorsi, hanno acquistato, anche in tempi diversi, due abitazioni contigue con l’0biettivo di farne un’unica casa. Spesso è impresa facile e relativamente poco costosa. Basta tirare giù un muro o ancora meno, basta aprire una porta. Prima dell’Imu tutto finiva con il “lavoretto”: anche se i lavori all’interno dell’abitazione erano tutti denunciati e quindi in regola, infatti, quasi nessuno compiva l’ultimo passo, ovvero l’andare a comunicare la “soppressione” delle due unità abitative e la creazione di quella nuova.

Così, anche se si pagava l’Ici sulla seconda casa, l’importo era spesso contenuto anche  perché l’operazione è di norma fatta su case piccole, dal valore catastale molto ridotto.  Con l’Imu e gli importi “punitivi” sulla seconda casa, invece, cambia tutto e anche i 4-500 euro che si spendono per completare l’unione delle due case adiacenti finisce per essere comunque un risparmio.

Non solo. Precisa il Sole 24 Ore:

Ora, poi, si è chiarito anche un altro aspetto importante: lin questo caso la dichiarazione non va presentata perché le variazioni catastali sono conoscibili dal Comune, in quanto regolarmente indicate al Catasto. Così, oltre ad aver afferrato per i capelli l’ultimo risparmio possibile, il contribuente che ha accorpato in catasto non ha neppure la seccatura di fare la dichiarazione Imu. L’importante è che abbia fatto i conti giusti.