Information Technology: ridurre la pirateria sul web per alimentari nuovi investimenti

Pubblicato il 15 Settembre 2010 - 17:21 OLTRE 6 MESI FA

Ridurre la pirateria software crea un effetto domino positivo alimentando nuovi investimenti nella distribuzione e nei servizi collegati all’Information Technology. Più rapida è tale riduzione, più sensibili ne risultano le positive ricadute economiche. E’ quanto emerge dai risultati della nuova ricerca promossa da Business Software Alliance e realizzata da Idc, società di ricerche di mercato nel settore.

Lo studio analizza l’impatto di una auspicata riduzione dei tassi di pirateria sui software per Pc pari a 10 punti percentuali nei sistemi economici di 42 nazioni. Nella sola Italia, dove il tasso di pirateria è stimato al 49% (dall’indagine annuale di Global piracy study), nell’arco di quattro anni si creerebbero 7.538 nuovi posti di lavoro nelle nuove tecnologie, circa 3.637 milioni di euro in termini di nuovi volumi d’affari sviluppati e oltre 1.245 milioni di euro di ulteriori entrate fiscali entro il 2013, di cui l’80% rimarrebbe all’interno dell’economia nazionale.

Quanto ai tempi, se l’Italia fosse in grado di ridurre la pirateria del 10% nell’arco di soli 2 anni invece di 4, rappresenterebbe un impulso sia per il sistema economico complessivo che per l’Erario pari al 37%. A livello globale, i dati evidenziano che una riduzione della pirateria del 10% nei prossimi 4 anni produrrebbe quasi 100 miliardi di euro in attività economiche incrementali nel raggio delle 42 nazioni oggetto dello studio, con oltre l’80% dei vantaggi che affluirebbero alle economie locali.

Verrebbero creati 500.000 nuovi posti di lavoro a elevata qualificazione generando oltre 22 miliardi di euro di nuove entrate per i sistemi fiscali delle rispettive nazioni. Se ciò avvenisse nell’arco di 2 anni anzichè 4, ci sarebbero ulteriori benefici economici in ragione del 36%, così producendo quasi 135 miliardi di euro in attivita’ economiche incrementali e generandone 30 in termini di nuove entrate fiscali entro il 2013.