Intesa Sanpaolo, Passera: “Un piano industriale orientato alla crescita”

Pubblicato il 2 Settembre 2010 - 20:03 OLTRE 6 MESI FA

Intesa Sanpaolo ha davanti sei mesi ”molto impegnativi” e, per questo, i vertici del gruppo invitano i dirigenti ”ad agire con rigore e compattezza”. Corrado Passera, consigliere delegato, e Andrea Beltratti, presidente del consiglio di gestione, lanciano un messaggio chiaro ai più di mille top manager delle banche italiane e di quelle controllate all’estero, convocati al Lingotto di Torino per il consueto appuntamento sui dati del semestre.

Corrado Passera

Nessuna anticipazione sul piano industriale 2011-2014, che verrà presentato nella prossima primavera. ”Non ne abbiamo ancora iniziato a parlare e non si fa nessun tipo di ipotesi finché il piano non c’è. Ci saranno tutte le sedi per parlare di costi, ricavi e tutto il resto”, risponde Passera a chi gli chiede di eventuali esuberi. E ai sindacati garantisce: ”Sarà un piano orientato alla crescita per valorizzare il gran lavoro di integrazione fatto dalla fusione a oggi”.

Per Beltratti, molto applaudito, è un debutto davanti alla platea dei dirigenti. Il professore della Bocconi condisce il suo intervento con le citazioni dei Buddenbrook di Mann, di Yhua, di Ferguson, di Carlson e anche dell’allenatore Mourinho. Ai dirigenti indica alcuni pilastri: dare esempi positivi, agire con rigore, dare spazio alla prima linea, puntare sul valore della felicità nello svolgere il proprio lavoro.

”Non possiamo nasconderci – spiega Beltratti – le difficoltà del momento e siamo coscienti di quelle che dovremo affrontare. Ma con l’esempio, il rigore, l’imprenditorialità e la felicità potremo superarle tutte. Questa è la nostra sfida e questo è il nostro momento. Il momento per creare ricchezza per i nostri clienti, il momento per superare gli egoismi personali e lavorare compatti e per valorizzare ulteriormente il patrimonio di capitale umano presente in banca”.

Un doppio applauso dai manager arriva per l’ex presidente del consiglio di gestione, Enrico Salza: lo chiede prima Beltratti e quindi Passera. Dopo i dirigenti, il consigliere delegato incontra i sindacati. ”Il mio sogno è continuare ad assumere”, afferma e ribadisce che, entro marzo 2011, saranno effettuate le mille assunzioni a tempo indeterminato previste dall’accordo sull’occupazione.

Con lui ci sono Francesco Micheli, senior advisor del consigliere delegato, Marco Vernieri, capo direzione personale e Alfio Filosomi, responsabile del servizio relazioni con il personale. Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Silcea, Sinfub, Uilca e Ugl sottolineano l’importanza del nuovo Fondo Sanitario, le cui linee guida sono state definite a fine luglio a Torino e che in tre anni conterà 200.000 adesioni.

”Nell’incontro – spiega Angela Rosso della Fabi – è stato fatto il punto sull’accordo sulla nuova occupazione che ha permesso di evitare delocalizzazione di attività all’estero. L’intesa è in fase di completa attuazione al Sud e a Torino, mentre l’unico sito non ancora avviato è quello dell’Aquila che entrerà in funzione a fine anno. A regime ci saranno 600 nuove assuzioni e oltre 400 conferme di lavoratori con contratto a tempo determinato”.