Ior, il quotidiano dei vescovi Avvenire: “Drammatizzazione offensiva e inspiegabile”
”Drammatizzazione offensiva e inspiegabile”: così titola oggi un editoriale di Avvenire a proposito dell’indagine della Procura di Roma sui vertici dello Ior per violazione delle norme anti-riciclaggio.
”Un evento mozzafiato – scrive il direttore del giornale dei vescovi Marco Tarquinio – che ha suscitato legittima perplessità e motivate preoccupazioni”, in primo luogo ”per il manifesto, stridente e incociliabile contrasto tra ciò che la Chiesa cattolica e le sue istituzioni sono e fanno e le realtà evocate da concetti come riciclaggio e terrorismo”. Ma anche perché ”tutto ciò è maturato sebbene i ‘dati informativi’ sulle operazioni di tesoreria relative a quella somma complessiva fossero già stati messi a disposizione della Banca d’Italia”.
Tarquinio ricorda che ”sulla base dei limpidi intendimenti della Santa Sede, e secondo la linea condotta con rigore e passione proprio dal presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi, è in pieno svolgimento l’attività per adeguare definitivamente l’Istituto vaticano a quegli standard che consentono agli Stati di essere inseriti nella famosa White List”.
I sentimenti di ”profonda umiliazione” espressi da Gotti Tedeschi, conclude, ”accompagnano un civile allarme e insistenti e gravi interrogativi sull’inspiegabile e offensiva drammatizzazione decisa da taluni magistrati romani”.