Ipo di Facebook, al Nasdaq multa record da 10 milioni di dollari

Wall Street

NEW YORK – Multa da 10 milioni di dollari a Nasdaq per i disguidi durante la quotazione in Borsa di Facebook. Si tratta della multa più salata comminata dalla Sec (la Securities and Exchange Commission, sorta di Consob americana) al listino dei titoli tecnologici.

Secondo la Sec, il 18 maggio del 2012, quando venne lanciata l’Ipo (Initial publico offering) di Facebook, il Nasdaq sarebbe stato responsabile di carenze e irregolarità anche per il trading sul mercato secondario.

Per la verità che la multa sarebbe salata era atteso. Lo scorso aprile il Wall Street Journal aveva anticipato una cifra simile. Proprio in primavera il Nasdaq aveva ottenuto l’autorizzazione della Sec per il suo piano di risarcimento da 62 milioni di dollari ai broker danneggiati dall’Ipo. 

Quel che nel maggio del 2012 andò storto, secondo la Sec, è che non si tenne conto del numero altissimo di investitori che avrebbe attirato l’Ipo di Facebook. Oltre 30mila ordini di titoli Facebook rimasero in sospeso per oltre due ore, perché i sistemi informatici del Nasdaq non erano in grado di incrociare la domanda e l’offerta.

Segnale del fato o no, dal suo debutto in Borsa Facebook non è andata proprio bene. Nel primo anno sui mercati le sue azioni hanno perso il 38% del loro valore iniziale, passando da 38 dollari a 23,5 dollari ad azione.