Isee: se hai casa e rendite finanziarie rischi di restare fuori

Pubblicato il 21 Giugno 2012 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E’ in arrivo una stretta sui servizi sociali: dagli asili nido alla maternità, fino ai servizi sanitari, sono molte le persone che rischiano di rimanere fuori o dovranno pagare in parte le prestazioni. Il governo Monti ha pronta la bozza di decreto che sancisce i nuovi criteri di accesso al Welfare. Nel calcolo Isee, strumento utilizzato da 7,4 milioni di famiglie italiane per accedere ai servizi, peseranno di più la casa e le rendite finanziarie.

Cos’è l’Isee? E’ l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, una sorta di dichiarazione dei redditi rinforzata, determinata dalla somma dei redditi e del patrimonio, che viene chiesta per avere accesso ai servizi sociali, gestiti da Comuni e Inps. Con l’Isee in pratica si misura la “ricchezza” delle persone che richiedono servizi assistenziali. Ora nel calcolo al di sotto del quale si ha accesso ai sistemi di welfare, verranno inserite nuove voci: alla base del reddito lordo Irpef si aggiungeranno il valore dell’indennità di accompagnamento per gli invalidi, i redditi guadagnati attraverso voucher e anche la social card. Rischiano di restare fuori tutti quelli che assommano più strumenti di assistenza.

Ma quello che peserà di più saranno le componenti patrimoniali, ovvero casa e rendite finanziarie. Fino ad ora il peso degli immobili ai fini della dichiarazione Isee era calcolato sulla semplice rendita catastale, ma ora bisognerà fare i conti con il “perverso” meccanismo Imu. Bisognerà, infatti, tener conto della rendita catastale rivalutata del5% e moltiplicata per 80. Altro problema poi, per chi ha Bot e Cct, finora considerati solo al valore nominale: con la riforma i titoli di Stato entrano a pieno titolo nel calcolo e la novità è che il reddito finanziario presunto sarà legato ai Btp decennali, soggetti alla variabilità dei famigerati Spread.

In compenso mutui, proprietà della casa e costi per l’affitto peseranno meno e sarà introdotta una franchigia generalizzata per tutelare lavoratori dipendenti e pensionati con un reddito pari a 2000 euro. Infine, gli assegni di maternità e gli assegni al nucleo familiare Inps saranno legati al reddito Isee (finora faceva fede anche il lordo Irpef). Non avverrà per gli assegni di accompagnamento degli invalidi.