Istat: carne, casa, risparmio. La spending review delle famiglie italiane

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Dicembre 2012 - 16:41 OLTRE 6 MESI FA
Istat: carne, casa, risparmio. La spending review delle famiglie italiane

ROMA – La spending review? La fanno anche le famiglie e la fine dell’anno è l’appuntamento classico con la revisione del bilancio famigliare. C’è una fotografia della famiglia italiana: l’ha fatta l’Istat, basandosi su dati del 2011. È una media, e come tutte le medie fa inarcare più di qualche sopracciglio, non fosse altro perché è la stessa Istat a chiarire la spaccatura profonda che c’è fra le due Italie che quella media compongono: al Nord le famiglie spendono in media 2.800 euro, al Sud poco più di 1.900. (Leggi: Sud, una famiglia su 4 è indigente. Istat 2011: in Italia 8 mln di poveri)

La media: i componenti medi di un nucleo familiare in Italia, nel 2011, sono 2,4 persone. L’età media è di 44,7 anni. Il reddito medio è di 2.726 euro. Da questo reddito, vanno sottratti 477 euro di spesa alimentare e 2.011 euro di spesa non alimentare. Restano 258 euro che finiscono in risparmio. (Per approfondire: Italiani senza soldi: non possono spendere e non mettono niente da parte)

Dalle voci della spesa alimentare degli italiani fotografate dall’Istat, viene fuori che fra macelleria e salumeria si spende la parte più consistente dei 477 euro che finiscono in cibo (ai quali vanno sommati gli 82 euro che in media si spendono ogni mese per mangiare fuori casa): poco più di 100 euro fra carne bianca e rossa, salumi e selvaggina. Dopo la carne, l’ortofrutta, che incide per 85 euro ogni mese. Quindi i farinacei (70 euro), latte e latticini (47 euro), pesce (41 euro). Sorprende il settore “bevande”, dove la spesa per le acque imbottigliate (11,8 euro) è pari a quella per il vino (11,8 euro). Ecco l’elenco completo:

Spesa alimentare

  • Carni
  • Carne bovina 42,4 euro.
  • Pollame, conigli e selvaggina 24,9 euro.
  • Salumi 24,7 euro.
  • Carne suina 12 euro.
  • Farinacei
  • Pane, grissini e crackers 31,6 euro.
  • Pasta e riso 16,1 euro.
  • Biscotti 10 euro.
  • Pasticceria 12,5 euro.
  • Pesce 41,2 euro.
  • Bevande
  • Vino 11,8 euro.
  • Birra 5,6 euro.
  • Acqua minerale 11,8 euro.
  • Olii
  • Olio d’oliva 11,4 euro.
  • Altri olii 4,3 euro.
  • Frutta e verdura
  • Ortaggi e patate 43,5 euro.
  • Frutta 41,6 euro.
  • Latte e latticini 
  • Latte 18,9 euro.
  • Formaggi 28,9 euro.
  • Uova 6 euro.
  • Altri
  • Caffè, the, cacao 13,2 euro.
  • Gelati 7 euro.
  • Zucchero 3,4 euro.

Nella spesa non alimentare, la voce più pesante è la casa, che costa 690 euro al mese fra spese per l’acquisto o per l’affitto, la manutenzione, l’acqua e il condominio. Seguono i trasporti, un complesso di 345 euro mensili dove la parte del leone tocca alla benzina, 131 euro al mese, complici gli aumenti. In calo le spese per ristoranti, viaggi, cura della persona: 245 euro in tutto. Vestiti e scarpe fanno 125 euro al mese. Il “tempo libero” sempre più razionato: 70 euro. Ecco l’elenco completo:

Spesa non alimentare 

  • Casa, un affitto “figurativo” di 523,5 euro.
  • Trasporti. 
  • Carburante 130,9 euro.
  • Acquisto di auto 69,6 euro.
  • Assicurazione mezzi di trasporto 61,8 euro.
  • Manutenzioni e riparazioni 32,5 euro.
  • Pezzi di ricambio 21,2 euro.
  • Altri trasporti 18,9 euro.
  • Tram, bus, taxi 6,1 euro.
  • Altro 3,7 euro.
  • Altri beni e servizi
  • Pasti e consumazioni fuori casa 82 euro.
  • Alberghi, pensioni e viaggi 55,2 euro.
  • Prodotti per la cura personale 37 euro.
  • Barbiere, parrucchiere 30,5 euro.
  • Assicurazione sulla vita 16,8 euro.
  • Onorari liberi professionisti 13,3 euro.
  • Argenteria 5 euro. Borse 4,5 euro.
  • Abbigliamento e calzature 
  • Abbigliamento 92,8 euro.
  • Calzature 33,1 euro.
  • Riparazioni 3,1 euro.
  • Mobili ed economia domestica 
  • Mobili 27 euro.
  • Servizi domestici 20,8 euro.
  • Lavanderia 9,5 euro.
  • Elettrodomestici 9 euro.
  • Tovaglioli, piatti di carta 9,4 euro.
  • Biancheria 5,4 euro.
  • Articoli arredamento 4,3 euro.
  • Pentole e posate 3,1 euro.
  • Tempo libero, cultura, libri
  • Abbonamento radio e tv 10,9 euro.
  • Giornali e riviste 9,5 euro.
  • Piante e fiori 7,8 euro.
  • Giochi e giocattoli 9,7 euro.
  • Animali domestici 9 euro.
  • Lotterie 5,1 euro.
  • Libri non scolastici 4,7 euro.
  • Riparazioni radio e tv 3,1 euro.
  • Computer 3 euro.
  • Radio, tv, hi-fi 4,5 euro.
  • Cancelleria 3 euro.
  • Dischi 1,7 euro.
  • Combustibili ed energia 
  • Energia elettrica 44,8 euro.
  • Gas 61,8 euro.
  • Riscaldamento centralizzato 11,2 euro.
  • Sanità
  • Medicinali 42,4 euro.
  • Visite mediche 30,4 euro.
  • Comunicazione
  • Bollette e ricariche 35,1 euro.
  • Acquisto apparecchi telefonici e altro 7,4 euro. 
  • Istruzione 
  • Libri scolastici 4,8 euro.
  • Tasse scolastiche, rette e simili 18 euro.
  • Tabacchi 20,9 euro.