Istat: deficit-pil al 3,7% aumenta sul 2012. E sale la pressione fiscale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Gennaio 2014 - 14:59| Aggiornato il 10 Gennaio 2014 OLTRE 6 MESI FA
Istat: deficit-pil al 3%, in aumento rispetto al 2012. Ma cala pressione fiscale

(Foto Lapresse)

ROMA – Peggiorano i conti dell’Italia secondo i dati diffusi dall’Istat relativi al terzo trimestre e ai primi nove mesi del 2013. Nel trimestre, il deficit è balzato al 3,0% del Pil (Prodotto interno lordo), risultando superiore di 1,6 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2012.

Attenuando gli effetti stagionali, informa l’Ansa, nei primi nove mesi del 2013 il rapporto tra indebitamento netto e Pil è stato pari al 3,7% con un incremento di 0,3 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Per effetto del dato stagionale, sembra calata nel terzo trimestre la pressione fiscale al 41,2%, inferiore di 1,2 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2012.

Ma se si considerano i dati dei primi 9 mesi dell’anno la pressione fiscale è risultata pari al 41,4%, superiore di 0,2 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2012.

Nel terzo trimestre 2013 sono calate le entrate totali, diminuite del 2,4%. Nello stesso periodo è aumentata, anche se leggermente, la spesa delle famiglie, cresciuta dello 0,3%. Nonostante la crisi continui l’Istat sostiene che il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,8% nel terzo trimestre del 2013. Aumentata anche la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici, cresciuta dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e di 1,1 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2012.