Istat, in calo le esportazioni: a luglio -0,6%

Pubblicato il 20 Settembre 2010 - 13:35 OLTRE 6 MESI FA

Secondo i dati Istat, a luglio le esportazioni italiane hanno registrato un calo dello 0,6% (dato destagionalizzato) su base mensile e un aumento del 12,2% su base annua. Le importazioni, invece, sono scese dell’1,6% (dato destagionalizzato) su giugno e sono cresciute del 21% su luglio 2009.

Si tratta del primo segno meno a livello congiunturale dall’ottobre del 2009. Mentre a livello tendenziale, precisa, «si conferma una sostenuta crescita sia per l’export che per l’import, tuttavia le esportazioni crescono a livelli inferiori rispetto a giugno» (+22,8%).

Su base annua l’aumento dell’export ha avuto andamenti più dinamici per il mercato non comunitario (+16,7%) rispetto a quello interno all’Unione Europea (+8,9%). Su base mensile, invece, la flessione e’ derivata dal -1% per i Paesi Ue e da una stazionarietà per i Paesi extra Ue. Quanto all’import, la crescita tendenziale è stata il risultato di un aumento del 32,3% dei flussi dai Paesi extra Ue e del 12,2% di quelli provenienti dai Paesi comunitari.

La riduzione congiunturale ha invece risentito del -3,7% per i Paesi Ue e +1% per quelli extra Ue. Nel periodo gennaio-luglio 2010, rispetto al corrispondente periodo del 2009, le esportazioni sono aumentate del 12,5% e le importazioni del 18,9%. Nei primi sette mesi dell’anno il deficit commerciale, pari a 12,5 miliardi di euro, risulta ”notevolmente” più ampio di quello del corrispondente periodo del 2009 (-1,3 miliardi di euro).

Guardando ai principali raggruppamenti per tipologia di beni, a luglio per le esportazioni si registrano andamenti tendenziali positivi per tutti, con aumenti superiori alla media per energia (+60,5%) e prodotti intermedi (+15,7%). Anche per le importazioni le tendenze sono positive per tutti i raggruppamenti, con andamenti superiori alla media per prodotti intermedi (+41,9%) ed energia (+25%). Con riferimento ai settori di attività economica, si registrano andamenti tendenziali positivi particolarmente intensi per coche e prodotti petroliferi raffinati (+56,3%), prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (+35,1%). I macchinari ed apparecchi N.C.A., che rappresentano il maggiore settore per le esportazioni, mostrano un incremento ampiamente inferiore alla media nazionale (+6,9%).

Dal lato del importazioni tutti i settori, ad eccezione degli autoveicoli (-12,3%), registrano incrementi, con punte per i metalli di base e prodotti in metallo, escluse macchine e impianti, (+57,3%). Riguardo alla direzione dei flussi commerciali, le esportazioni su base annua aumentano verso tutti i maggiori partner comunitari ad eccezione del Belgio (-13,3%). Tra i principali partner extra Ue, i maggior incrementi si rilevano per: Paesi mercosur (+49,8%), Cina (+48,5%) e Turchia (+28,8%); i Paesi asean, registrano, invece, una flessione (-11,5%).