Istat: “Fatturato industria e ordini saliti quasi del 6% dal 2011”

Pubblicato il 20 Febbraio 2012 - 10:21 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il fatturato dell’industria nella media dell’intero 2011 e’ cresciuto del 5,6% (dato grezzo) rispetto all’anno precedente. A spingere il fatturato e’ il mercato estero. Lo rileva l’Istat, sottolineando che l’aumento ”si spiega in gran parte con il rialzo dei prezzi” alla produzione.

Gli ordinativi dell’industria italiana nella media dell’intero 2011 sono cresciuti del 5,9% (dato grezzo) rispetto all’anno precedente. A fare da traino e’ il mercato estero. Lo rileva l’Istat. Nel 2010 l’incremento degli ordini era stato piu’ forte (+13,8%).

Il fatturato dell’industria a dicembre sale del 3,4% su novembre, mentre gli ordini crescono del 5,5%. Lo rileva l’Istat sottolineando come i rialzi arrivino dopo mesi di stallo. Su base annua, invece, il fatturato corretto per effetti di calendario aumenta del 5,6% (-0,9% il grezzo) e gli ordinativi scendono del 4,3% (dato grezzo).

Nel 2011, spiegano infatti i tecnici dell’Istat, l’incremento dei prezzi alla produzione e’ stato rilevante. Guardando all’anno precedente, la crescita, quindi, viene confermata, anche se il ritmo risulta in rallentamento (+9,8% nel 2010). Il dato positivo del 2011 dipende anche dall’aiuto dei mercati esteri che hanno fatto registrare un aumento del 9,3%, decisamente piu’ marcato di quello ottenuto all’interno (+3,9%).

Il negativo andamento del fatturato, precedente dicembre, pero’, si fa ancora sentire: nella media degli ultimi tre mesi (ottobre-dicembre), l’indice diminuisce dell’1,2% rispetto ai tre mesi precedenti (luglio-settembre). Su base annua, occorre ricordare che la forte differenza tra il dato corretto per gli effetti di calendario e quello grezzo dipende dal fatto che nel 2011, rispetto a dicembre del 2010, si contano due giorni lavorativi in meno.

Passando a considerare i diversi settori a dicembre, nel confronto con lo stesso mese del 2010, il fatturato corretto per gli effetti di calendario segna gli aumenti piu’ significativi nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,4%), delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+16,3%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,7%); le variazioni negative piu’ marcate si rilevano nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-10,6%) e nelle fabbricazioni di prodotti chimici (-7,7%). Per l’intero 2011 il fatturato (dati corretti) segna, con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, tutti dati positivi tranne che per i beni di consumo durevoli (-2,3%); in particolare fa bene l’energia (+17,0%). Quanto agli ordini, nella media degli ultimi tre mesi, ovvero del quarto trimestre, diminuiscono complessivamente del 3,9% in termini congiunturali.

A dicembre, su base annua, gli aumenti piu’ ampi per gli ordini riguardano la fabbricazione di macchinari e attrezzature non classificate altrove (+15,2%) e la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+13,8%); le diminuzioni piu’ consistenti si registrano, invece, nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-25,6%) e nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-16,5%). Guardando ai diversi mercati nell’intero 2011 la crescita totalizzata dagli ordini sul mercato interno e’ stata del 3,2%, nettamente piu’ contenuta a confronto con quella registrata sull’estero (+10,5%).