“In Italia la disoccupazione aumenterà”: l’Ue taglia le stime

Pubblicato il 22 Febbraio 2013 - 12:09| Aggiornato il 26 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La crisi non molla l’Europa, in particolare l’Italia. E Bruxelles rivede le stime. Il numero dei senza lavoro continua ad aumentare, e per il 2014 è previsto un nuovo peggioramento. Si parla di un tasso di disoccupazione del 10,6% nel 2012 in crescita all’11,6% nel 2013 e destinato a toccare il 12% nel 2014.

In tutta l’Eurozona la disoccupazione raggiungerà il 12,2% quest’anno e nel 2014 resterà al 21,1%. Peggio delle stime precedenti, che parlavano dell’11,8% e dell’11,7%.

Per la ripresa bisognerà aspettare la fine del 2013 e non più la seconda metà dell’anno come previsto a novembre. Pesa il calo degli investimenti e degli stipendi. Il Prodotto interno lordo italiano calerà quest’anno dell’1%, non dello 0,5% previsto a novembre. Andrà meglio solo per il deficit: dal 2,9% del 2012 scenderà nel 2013 al 2,1%. Il debito pubblico, invece, continuerà a crescere toccando il 128, 1% nel 2013, per poi calare al 127,1% nel 2014.

Non se la passano molto meglio alcuni Paesi dell’Ue: in Spagna il deficit ha sfondato nel 2012 il tetto del 10%, arrivando al 10,2% contro l’8,8% indicato a novembre. Riviste anche le stime della Francia: qui il Pil salirà dello 0,1% nel 2013 e dell’1,2% nel 2014, mentre il deficit sforerà l’obiettivo di riduzione del 3% sia per quest’anno che per il prossimo, attestandosi rispettivamente a 3,7% e 3,9%, con un 4,6% per il 2012.