I danni della ricetta Letta: +459 euro Irap, 258 Ires, 23 Irpef

Pubblicato il 28 Giugno 2013 - 11:21 OLTRE 6 MESI FA
I danni della ricetta Letta: +459 euro Irap, 258 Ires, 23 Irpef

I danni della ricetta Letta: +459 euro Irap, 258 Ires, 23 Irpef

ROMA – I danni della ricetta Letta: +459 euro Irap, 258 Ires, 23 Irpef. Quanto ci costa il rinvio dell’aumento dell’Iva? Secondo Libero “i danni della ricetta Letta” sono presto fatti: l’anticipo dell’Irap costerà alle imprese 459 euro in più all’anno, quello Ires 258 e l’aggravio Irpef sarà di 23 euro. E’ vero, si tratta di un’anticipazione, una maggiorazione degli acconti, ma sono pur sempre soldi in meno alla fine di un trimestre cruciale: molti saranno costretti a ricorrere alle banche, a chiedere prestiti, aggiungendo il peso dell’ennesimo obolo all’ingorgo fiscale di fine anno e stornando risorse preziose dal’attività lavorativa.

D’altra parte, se l’80% della copertura finanziaria del provvedimento viene dalla leva fiscale, sono giuste la similitudine con il “prestito forzoso” fatta da Guido Gentili sul Sole 24 Ore di ieri e la previsione con cui oggi paventa uno “scenario da incubo”, per un Paese che arretra ancora (-1,9% di Pil nel 2013) ma si accontenta, rinvia, differisce gli impegni (la spending review funziona?).

I vagiti di ripresa potrebbero essere soffocati sul nascere dall’implosione del grande ingorgo delle scadenze fiscali dell’ultimo trimestre del 2013. Imu, Iva, Tares, acconti Irpef, Ires, ritenute sugli interessi dei conti correnti: tra rinvii e coperture ottenute per l’80% con il ricorso ad una tassazione già insostenibile (44,6% del Pil quella ufficiale, 53,4% quella effettiva se teniamo conto dell’economia sommersa) il conto per famiglie e imprese arriverebbe, tutto insieme, sull’onda dell’urticante sensazione di una partita a porte girevoli. (Guido Gentili, Sole 24 Ore 28 giugno)

Un esempio di quello che ancora Libero chiama il “gioco delle tre tasse” si trova tra le pieghe del decreto Lavoro approvato in CdM l’altro ieri. Una quota degli 1,45 miliardi ottenuta dalla regione Campania per rimborsare i i debiti con le imprese è stata praticamente scippata per destinarla al piano di rientro per il trasporto ferroviario locale.

A pagare saranno anche cittadini e aziende campane che si vedranno aumentare dello 0,15% l’addizionale Irap e dello 0,30 quella Irpef.