Posti di lavoro, saldo marzo 2015: 92mila assunti in più

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Aprile 2015 - 11:30 OLTRE 6 MESI FA
Jobs act, saldo positivo: 92mila assunzioni a marzo, crescono quelle stabili

Jobs act, saldo positivo: 92mila assunzioni a marzo, crescono quelle stabili

ROMA – Nel primo mese di attivazione del jobs act, a marzo 2015, si sono registrate quasi 100mila assunzioni in più rispetto alle cessazioni di lavoro: si tratta della buona prova offerta dal jobs act, per cui il tasso di sostituzione tra chi entra e chi esce dal lavoro registra un saldo positivo di 92mila unità in favore delle nuove assunzioni.

Cresce, contestualmente, l’incidenza del tempo indeterminato, dal 17,5% del 2014 al 25,3%: rispetto a marzo 2014 ci sono stati 54mila contratti a tempo indeterminato in più.

A marzo le attivazioni dei nuovi contratti di lavoro nel complesso, ad eccezione del lavoro domestico e della PA, sono state 641.572 a fronte di 549.273 cessazioni. Il saldo attivo è di oltre 92.000 unità. Sono i dati delle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro.

Il 6 marzo è entrato in vigore il contratto a tutele crescenti. I contratti a tempo indeterminato attivati sono stati 162.498 (quasi 54.000 in più su marzo 2014) a fronte di 131.128 contratti cessati. I rapporti di lavoro a tempo indeterminato quindi, quelli per i quali è prevista la decontribuzione triennale dalla legge di stabilità hanno avuto un saldo attivo di oltre 31.000 unità.

A marzo 2014, mentre il saldo complessivo di tutte le tipologie contrattuali era stato positivo per oltre 61.000 unità (620.032 attivazioni a fronte di 558.366 cessazioni), era stato invece negativo per i contratti a tempo indeterminato (36.000 in meno con 144.839 cessazioni a fronte di 108.647 attivazioni). I dati, che sono al netto del lavoro domestico e della pubblica amministrazione, precisa il ministero, sono da considerarsi provvisori.