La crisi colpisce anche il vino/ dopo anni di continua crescita produzione e consumo stanno diminuendo

Pubblicato il 8 Aprile 2009 - 18:59 OLTRE 6 MESI FA

I vigneti del mondo non stanno facendo la fine di banche e case automobilistiche travolte dalla bufera economica e finanziaria, ma della crisi ha cominciato a risentire anche la bevanda preferita di Bacco, la cui produzione, dopo anni di continua crescita, dal 2008 ha cominciato a diminuire, a quanto quanto riferisce il sito breitbart.com.

L’International Organization of Vine and Wine (Iovw) non si sta ancora strappando i capelli dalla testa, ma una diminuzione del consumo di vino a livello globale c’è stata, e gli esperti temono che si aggravera’ se la crisi continuera’ a mietere vittime in ogni settore ed a svuotare i portafogli dei consumatori.

L’ Iovw stima che il consumo nel 2008 mostrerà un calo dello 0,8 per cento, con 243 milioni di ettolitri, di contro ai 245 milioni del 2007. Ma consumi a parte, la produzione e la vendita di vino stanno subendo importanti cambiamenti.

Per la prima volta, ad esempio, gli Stati Uniti hanno sorpassato l’Italia in termini di consumi totali. Gli americani nel 2007 si sono scolati 27,3 milioni di ettolitri, lasciando gli italiani a quota 26 milioni.

Inoltre, sempre per la prima volta, i vigneti europei nel 2008 hanno raccolto meno della metà della produzione mondiale di uva. Quel che preoccupa, rilevano gli esperti, è che il consumo di vino è calato in tutti i principali Paesi produttori europei, incluse Francia, Italia e Germania, da sempre i principali bevitori a livello mondiale.

Lo Iovw si consola guardando oltreoceano, dove fino a non molti anni fa il vino era la delizia di pochi. Produzione e consumo sono infatti saliti negli Stati Uniti, in Canada e in Australia, che ora hanno imparato a produrre ottimi vini.