La crisi del grano non è l’unica: ecco le materie prime a rischio di scarseggiare e gli effetti
La crisi del grano non è l’unica: ecco le materie prime a rischio di scarseggiare e gli effetti su agricoltura e industria
Pubblicato il 19 Giugno 2022 - 10:59 OLTRE 6 MESI FA
La crisi del grano non è l’unica. Certo, il bluff di Putin in fondo è un trappolone: gli serve per ribaltare sull’Occidente le accuse di affamare un terzo del pianeta.
Indubbiamente il grano resta il tema dominante. Il più angoscioso. Fa male scoprire che nei magazzini dell’Ucraina sono fermi (in ostaggio russo) milioni di tonnellate di cereali mentre ci sono almeno una decina di Paesi a rischio fame. E tra questi ci sono Paesi africani, asiatici. Bisogna fare presto e bene se si vuole scongiurare una catastrofe alimentare dalle conseguenze incalcolabili.
OLTRE IL GRANO
E ci sono porti da sminare per far passare in sicurezza le navi mercantili. Un rebus. Una lotta contro il tempo. Ciò detto vediamo le altre materie prime a rischio, fornite un tempo dalla Russia e ritenuti “elementi critici per l’industria europea”
PALLADIO
In Italia è utilizzato per ridurre le emissioni negli scarichi dei motori. Prezzi aumentati dell’80%
NICHEL
Viene usato per fabbricare acciaio inox e per produrre le batterie delle auto elettriche. Prezzi ale stelle con picchi del 135%.
POTASSIO
Prezzo triplicato. Il potassio serve per realizzare fertilizzanti . Ergo, i prezzi dei concimi sono esplosi. Agricoltori in allarme.
URANIO
Elemento fondamentale per alimentare le centrali nucleari di tutto per mondo. Ecco perché gli Stati Uniti d’America non hanno inserito l’uranio nelle sanzioni.
ALLUMINIO
Serve per imballaggi, nella edilizia, nei trasporti. Il 5% del metallo che viaggia nel mondo è russo.
NEON
È un gas nobile, quasi inerte e incolore. L’Ucraina è leader mondiale nella produzione di neon. Un gas in grado e produrre una fluorescenza rossastra usata nelle lampade dette appunto “al neon”.