TORINO – La Ferrero conferma l’interesse per il progetto Parmalat. Quelle su una possibile retromarcia del gruppo dolciario di Alba sono considerate ”illazioni giornalistiche che si autoalimentano” e l’azienda non le commenta.
La Ferrero ribadisce le tre condizioni già indicate per l’ingresso nel capitale di Parmalat: che sia un progetto industriale, che sia di lungo periodo e di stampo italiano.
All’interno di queste linee generali – si fa notare – ci sono i contenuti che devono maturare, ma con il decreto anti-scalate che ha consentito il rinvio dell’assemblea Parmalat a fine giugno, i tempi si sono allungati e questa è la sola novità degli ultimi giorni.