Lavoratori a progetto call center: contratto collettivo. Tutte le novità

ROMA – Contratto collettivo per i collaboratori a progetto dei call center. E’ la prima volta che accade: stabilisce un compenso minimo garantito e una garanzia nella continuità del lavoro. Più diritti inoltre durante la gravidanza e le malattie.

Ne dà notizia l’Ansa:

L’accordo, che riguarda circa 30.000 addetti, arriva dopo il recente rinnovo del contratto nazionale di categoria, Assotelecomunicazioni-Asstel. Il nuovo contratto, firmato da Assocontact e dai sindacati di categoria Slc CgiL, Fistel Cisl e Uilcom Uil, ”rappresenta -spiega in una nota Confindustria Digitale – un’importante novità nel panorama delle relazioni industriali, stabilendo una piattaforma di regole, diritti e welfare per lavoratori non subordinati su cui il comparto potrà basare il suo modello di sviluppo. In particolare tre sono gli aspetti qualificanti”.

Tra le novità il contratto stabilisce un compenso minimo garantito rapportato al contratto Tlc, uguale per tutti i lavoratori e valevole su tutto il territorio nazionale, prevedendo la possibilità di incrementare i guadagni attraverso il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Viene assicurata, inoltre, una garanzia di continuità occupazionale stabilendo un meccanismo di prelazione attivabile dal collaboratore. Infine è prevista l’istituzione di un ente bilaterale, che sarà finanziato in misura diversa da aziende e collaboratori, con la finalità di offrire coperture economiche in caso di malattie di lunga durata e di gravidanza, salvaguardando così le eventuali assenze dal lavoro di questi collaboratori.