Adesso magari si allargheranno un po’, magari fino ad 85 mila euro di reddito dichiarato. Finora sono stati tutti o quasi con estrema cura e attenzione sotti i 65 mila euro annui di reddito dichiarato. E perché sotto i 65 mila? Perché sotto i 65 mila euro di reddito dichiarato il lavoratore autonomo (non il lavoratore dipendente) paga secondo flat tax, tassa piatta al 15 per cento. Quindi: non sforate quella cifra! Non sforatela nelle dichiarazioni dei redditi! Tenete le dichiarazioni, il reddito dichiarato sotto i 65 mila! E’ stata la parola d’ordine e il comportamento di massa dei lavoratori autonomi.
Evasione Irpef: qui al 68.7%
E come si fa a stare sotto i 65 mila? Si fa, si fa…facendo a nero tutto quello che c’è sopra i 65 mila. Ovvio, pratico e soprattutto praticabile. Infatti in sede di dichiarazione dei redditi i lavoratori autonomi si son ben guardate dall’aprire quella porta alle tasse. E hanno secondo calcoli ufficiali (calcoli e non stime) evaso, cioè non pagato, il 68,7 per cento dell’Irpef dovuta. Per ogni 100 euro che dovevano pagare se ne son tenuti in cassa e i tasca 68 e spicci. Per premio a questa abilità (professionale?), per premio a chi è riuscito a stare sotto i 65 mila dichiarati, il premio, l’incentivo fiscale della tassa piatta al 15 per cento.
Deve essere stata una gran fatica comprimere, comprimere, comprimere fatturati tutti dentro il mini trolley dei 65 mila euro. Come quando vuoi fare entrare in una valigia minuscola due o tre guardaroba, far passare da bagaglio a mano un armadio. Ma a fin di bene, per non correre i rischi della stiva. Una faticaccia. Con la flat tax fino a 85 mila euro ci potrà entrare qualche fattura in più, alleggerendo un pochino il nero.