Lavoro, crisi falcia occupati under 35: 2 mln in meno dal 2008

Lavoro, crisi falcia occupati under 35: 2 mln in meno dal 2008

ROMA – La crisi ha falciato l’occupazione giovanile: il conto aggiornato degli ultimi sei anni parla di oltre 2 milioni di occupati in meno tra i 25 e i 34 anni. E’ il risultato del confronto tra il secondo trimestre 2014 e lo stesso periodo del 2008, in base ai dati Istat.

Anno dopo anno quindi gli under35 con un impiego sono scesi, con un crollo complessivo, guardando alle cifre precise, di 2 milioni e 107 unità. Sono, infatti, passati dai 7 milioni 236 mila ai 5 milioni 129 mila. La novità non sta nella contrazione, ampiamente nota, ma nelle proporzioni delle perdite subite, sempre maggiori.

I numeri assoluti, il semplice saldo degli occupati, di certo risentono anche del calo demografico che si è verificato nel frattempo, per cui si deve tenere conto anche del tasso di occupazione, capace di ammortizzare le differenze. Ma la situazione non migliora di molto: considerando sempre i dati Istat, disponibili online, tra gli under35 si è passati da un tasso di occupazione del 51,2% del secondo trimestre del 2008 al 39,2% dello stesso trimestre di quest’anno.

Sul tema è intervenuto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a margine della seconda giornata di lavori dlela Conferenza sulla Carta sociale europea a Torino:

“Bisogna fare tutto il possibile perché si ricostruisca la fiducia. E’ solo con la fiducia che gli imprenditori investono, i lavoratori hanno una tranquillità per il futuro e i giovani hanno una speranza. Questo è quello che abbiamo intenzione di fare.

Come dice il presidente del Consiglio i nostri cittadini hanno fatto grandi sacrifici negli ultimi anni e quindi tutto il sistema istituzionali e le pubbliche amministrazioni devono fare a loro volta uno sforzo ai massimi livelli perché le risorse le dobbiamo destinare nel modo più efficace possibile”.