Lavoro, Enrico Letta: “Accordo positivo al 90%”

Pubblicato il 22 Marzo 2012 - 09:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''E' un testo che e' il frutto di due mesi di serrato negoziato: non si puo' dire che sia frutto di un'imposizione. Al 90 per cento e' un accordo molto positivo e condivisibile. Li' c'e' il cuore del nostro programma e c'e' anche quello che noi non siamo riusciti a fare in questi anni''.

Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera il vicesegretario del Pd Enrico Letta, che a proposito della riforma del lavoro sottolinea l'importanza di coinvolgere il Parlamento che, spiega, ''non puo' essere esautorato'' da un decreto legge.

Per Enrico Letta, il ''passaggio critico'' e' sull'articolo 18, il cui ''punto debole'' e' a suo avviso quello dei licenziamenti economici sui quali ''bisogna applicare in toto il modello tedesco''.

Comunque, sottolinea, bisogna anche valorizzare il 90% di positivo che c'e' nella riforma. Il Pd, afferma, non puo' ''dire di no'' al governo, ma il governo ''non puo' permettersi il nostro no''.

''Cio' detto – aggiunge – io credo che l'approdo finale del Pd non possa che essere il 'si'' a questa operazione. Ma e' evidente che un sostegno 'obtorto collo' avra' conseguenze sul futuro''.