Lavoro, Fornero, Bersani? A trovarti il posto arriva il reality show

Pubblicato il 22 Marzo 2012 - 12:15 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Trovare lavoro con un reality show: non è esattamente una novità, né una risposta alla disperata richiesta di lavoro, ai tempi della riforma Fornero. E dell’altolà di Bersani. E di un dibattito sul lavoro che monopolizza ogni palinsesto al punto che anche i produttori di reality non possono sfuggire all’opportunità di spettacolarizzare un tema di così grande attualità, ora che si parla solo di contratti, di licenziamenti, di art. 18, pensioni, indennità, reintegri… In fondo la realtà dovrebbe essere la ragione sociale di un reality che si rispetti. Sky Cielo, il canale anche in chiaro, ci riprova: le selezioni del talent-show che mette in palio un vero posto di lavoro, sono già iniziate.

12 concorrenti si sfideranno per essere assunti “con una posizione di spicco nell’azienda del Boss”: un tizio che viene definito addirittura “spietato”, che cercherà di mettere a dura prova la resistenza dei candidati. I quali, come in un’Isola dei Famosi qualsiasi, si sottoporranno a diversi test probanti che ne misureranno intraprendenza e talento. Auguri allora al fortunato. Perché di fortuna ce ne vorrà più che per un normale concorso per vigile urbano o per entrare alle Poste. Un posto fisso meno avventuroso ma difficilissimo da conseguire: stando all’imperante desiderio dei giovani di apparire comunque, a qualsiasi costo in tv, ai provini si presenterà un esercito di aspiranti.

Il format, dicevamo, non è nuovo. La società di produzioni tv Fremantle Media italianizzerà “The Apprentice”, il reality di Donald Trump, il miliardario americano che le praterie dell’entertaiment televisivo le ha percorse tutte. In Italia la prima esperienza di questo tipo non andò affatto bene. La7 ci aveva puntato molto, contando su maggiori contenuti sociali nel target di riferimento, ma “Il Contratto” non decollò. Non sarà stata certo per colpa della presenza dell’allora ancor più giovane viceministro del Lavoro Michel Martone, che all’epoca fece da consulente in studio.

Assurto alla notorietà generale più per la battuta sugli “sfigati” che si laureano a 28 anni che per la sua irresistibile ascesa ministeriale, aveva sperato che un reality show contribuisse a dare visibilità ai problemi del lavoro. Non andò così, nel senso che il programma non lo vide nessuno, ma i problemi di occupazione sono aumentati e sono vissuti quotidianamente sulla pelle dei giovani. Sky Cielo ritenta: contratti, assunzioni, diritti, articolo 18 riempiono gli spazi pubblici. Dovesse andar male al Governo in tempi brevi, ci sarà un ammortizzatore sociale in grado di formare velocemente il ministro Elsa Fornero e riconvertirla al ruolo di una Alessia Marcuzzi?