Lavoro, tra i 30 e i 40 anni i disoccupati trovano più facilmente lavoro

Pubblicato il 24 Marzo 2010 - 16:34 OLTRE 6 MESI FA

Sono i quarantenni coloro che più facilmente ritrovano un posto di lavoro. A dirlo i risultati di uno studio condotto dall’Inps sui tempi di reimpiego dei percettori di sussidio di disoccupazione, sulla base del quale, nel corso del 2009, il 55% dei disoccupati ha trovato una nuova occupazione dipendente. L’analisi per età mostra, infatti, che la fascia anagrafica tra i 40 i 49 anni rappresenta quella dove si manifesta il maggiore dinamismo: la percentuale di reimpiego supera in questo caso il 58 per cento.

Si ferma al 56,1% per gli under 39 anni e scende al 46,8% per gli over 50. «Se sottraiamo coloro che sono andati in pensione durante il periodo di disoccupazione e coloro che hanno aperto una partita Iva, la percentuale di rioccupazione sale oltre il 57%», spiega il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, fornendo i risultati completi dello studio in parte anticipato la scorsa settimana in occasione del convegno organizzato nell’anniversario dell’assassinio di Marco Biagi.

Dati che, aggiunge Mastrapasqua, “ci fanno dire che in un anno di crisi, qual è stato il 2009, il mercato del lavoro ha dato segnali di vitalità, di dinamismo e di flessibilità forse inattesi”. Lo studio sui tempi di reimpiego è stato condotto per la prima volta dall’Inps e ha utilizzato un campione di 397.414 soggetti beneficiari di assegno di disoccupazione ordinaria non agricola a partire da gennaio 2009. Seguendo la storia lavorativa di questi soggetti a fine anno 2009 risultavano reimpiegati 217.343 disoccupati (circa il 55%) cui si devono aggiungere oltre 7.500 lavoratori che nel frattempo hanno raggiunto i requisiti per la pensione e almeno altre diecimila persone che hanno aperto una partita Iva.

I tempi di reimpiego risultano più brevi (da 1 a 3 mesi) per un numero più consistente di beneficiari: 41.334 dopo un mese (febbraio 2009), 28.647 dopo due mesi (marzo 2009) e 40.998 dopo tre mesi (aprile 2009). In complesso, circa il 51% (il 28% del totale dei beneficiari) dei reimpieghi avviene nei primi tre mesi. Il totale dei soggetti reimpiegati (217.343) è costituito dal 57% di uomini (123.996) e dal 43% (93.347) di donne.