Legge stabilità, “Costerà 125€ a testa”. Tegola su partite Iva, operai, impiegati

Pubblicato il 28 Ottobre 2012 - 21:18 OLTRE 6 MESI FA
Legge stabilità, ci costerà 125 euro l’anno a testa (Foto LaPresse)

ROMA – La legge di stabilità ci costerà in media 125 euro l’anno a testa: un aggravio di 421 euro sui bilanci di una famiglia in cui marito e moglie sono entrambi lavoratori dipendenti. Questi i conti fatti dalla Cgil che traduce in numeri gli allarmi arrivati da più parti sul rischio di un aumento delle tasse per i cittadini, soprattutto dei redditi più bassi. Le fasce più colpite, secondo i calcoli della Cgil, saranno quelle dei liberi professionisti, degli operai e degli impiegati.

Intanto lunedì si apre una settimana ”decisiva” per il ddl, spiegano i relatori, mentre cresce il pressing per apportare modifiche al testo. La priorità è il lavoro e quindi il cuneo fiscale. E anche i timori per il dialogo tra maggioranza e governo dopo le parole dell’ex premier Berlusconi.

La Cgil mette sulla bilancia tutte le novità fiscali previste dalla legge di stabilità e calcola che le riduzioni delle aliquote Irpef, l’aumento dell‘Iva e le minori detrazioni e deduzioni avranno nel complesso un impatto negativo sui contribuenti: in particolare, il contribuente medio con reddito lordo di 19.250 euro si troverà ad avere benefici per 118 euro dalla riduzione dell’Irpef, ma dovrà sborsare 243 euro tra nuove deduzioni effettive, nuove detrazioni ed aumento dell’Iva.

Chi dovrà sborsare di più sarà il libero professionista (194 euro), mentre per la lavoratrice dipendente part time il saldo tra calo dell’Irpef e aumento dell’Iva sarà pari a zero. Al precario con un reddito lordo di 8.000 euro le nuove misure costeranno 55 euro, 48 al pensionato sociale, 76 al pensionato, 82 al dipendente, 107 all’operaio, 110 al quadro/impiegato.