Letta-Saccomanni, meno tasse 2014? Bugia: i conti in tasca

Letta-Saccomanni, meno tasse 2014? Bugia: i conti in tasca
Letta-Saccomanni, meno tasse 2014? Bugia: i conti in tasca

ROMA – Letta-Saccomanni, meno tasse 2014? Bugia: i conti in tasca. E’ giustificata l’insistenza con cui il presidente del Consiglio Letta e il suo ministro dell’Economia Saccomanni affermano che la pressione fiscale in Italia diminuirà nel 2014? No, non lo è, il calo delle tasse è una bugia: anche per importi non rilevantissimi le tasse crescono inesorabili, basta fare un po’ di conti in tasca agli italiani per accorgersene.

Un dato emblematico: se nel 2013 un dipendente con la qualifica di quadro solo dopo 170 giorni è tornato libero dalla “corvée fiscale”, nel 2014 lo sarà con 48 ore di ritardo, 172 giorni. Per un operaio va un po’ meglio, ci metterà sempre 135 giorni per assolvere i suoi obblighi fiscali ma avrà pagato al Fisco 140 euro in più rispetto all’anno prima. Con l’aiuto del Corriere della Sera Economia vediamo i conti delle due famiglie.

Quadro.  Nel 2013 godeva di uno stipendio lordo di 47925 euro, nel 2014 salirà a 48644. Considerando le sole tasse sul reddito (l’Irpef), il totale di imposte e contributi varrà nel 2014 16806 euro, contro i 19449 del 2013. Considerando le imposte sui consumi nel 2014 il quadro avrà versato 6381 euro contro i 6114 euro dell’anno prima. Il conto finale (tasse reddito + tasse consumi) smentisce le asserzioni di Letta-Saccomanni: 23187 euro nel 2014 contro 22563 nel 2013.

Operaio. Nel 2013 godeva di uno stipendio lordo di 24004 euro, nel 2014 salirà a 24364. Considerando le sole tasse sul reddito (l’Irpef), il totale di imposte e contributi varrà nel 2014 5274 euro, contro i 5268 del 2013. Considerando le imposte sui consumi nel 2014 l’operaio avrà versato 4105 euro contro i 3972 euro dell’anno prima. Il conto finale (tasse reddito + tasse consumi) anche in questo caso smentisce le pretese di Letta-Saccomanni: 9380 euro nel 2014 contro 9240 nel 2013.

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