Roma, tassisti contro le liberalizzazioni: assedio a Palazzo Chigi

Pubblicato il 17 Gennaio 2012 - 10:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA  – I tassisti  hanno assediato Palazzo Chigi. Arrivati anche da Napoli a Roma per incontrare il Governo e discutere delle liberalizzazioni, hanno fatto vivere alla città una giornata di scontri e caos. Ci sono stati lancio di fumogeni e l’occupazione di via del Corso. E poi i cori ”Ve bloccamo tutta Roma”, ”Buffoni”.  Calci e pugni tra tassisti a via del Corso. Il confronto tra la categoria in strada a Roma si è incendiato e dalle parole si è passati anche ai fatti. In via del Corso un gruppo di manifestanti si è preso a calci e pugni, mentre tutti gli altri a centinaia, continuano a intonare cori verso Palazzo Chigi: ”Blocchiamo tutta l’Italia”.

Dalle ore 18 circa hanno iniziato a scarseggiare i taxi anche all’aeroporto di Fiumicino. Gli stalli di prelevamento dei clienti nei settori dei terminal 1 e 3 appaiono a lungo vuoti, mentre piccole file di passeggeri attendono, ma a quanto si apprende pochi auto bianche sono transitate nell’ultima ora. ”Ne è passato solo uno in 20 minuti – riferisce un passeggero appena arrivato da Milano – ci hanno consigliato di prendere il bus o il treno: io attendo ancora un po’ ma a questo punto devo cominciare a pensare a qualche alternativa”.

Saltano al centro di via del Corso gridando ”Chi non salta Mario Monti è”. Prosegue così la protesta dei tassisti contro le liberalizzazioni. I manifestanti urlano cori verso Palazzo Chigi, dove è in corso l’incontro governo-sindacati sulle liberalizzazioni: ”Sapete solo rubare”. Tra i manifesti esposti ”Monti incompetente” e ”Monti scialla”.

Sciopero a oltranza. “Se liberalizzano, sciopero ad oltranza”. Queste alcune delle voci che si rincorrono tra i tassisti, provenienti da tutta Italia in presidio al Circo Massimo contro i progetti del governo.
“Stiamo aspettando il verdetto di Monti” , dice un tassista romano, “se liberalizzano non so che faremo, probabilmente sciopero ed assemblea ad oltranza”. “Vogliamo che questa liberalizzazione sia archiviata per sempre”, aggiunge Eugenio, un delegato della Uil arrivato da Bari. “Noi guadagniamo millecinquecento euro netti al mese, non siamo una casta. Se liberalizzano sarà sciopero ad oltranza”.

Un altro tassista romano gli fa eco: “Noi non c’entriamo niente con i notai ed i farmacisti, guadagniamo un decimo di quello che guadagnano loro. Che faremo a Roma se liberalizzano? Non lo so, decideranno i sindacati insieme alla base. Ma dobbiamo essere uniti in tutta Italia”. Tra i manifestanti sono tanti i tassisti napoletani. Secondo quanto riferiscono, il guadagno netto di un tassista nel capoluogo campano “è inferiore a mille euro”. “Se liberalizzano, altro che sciopero ad oltranza”, dice uno di loro, “io mi uccido proprio. Pensa che finirò di pagare il mutuo per la licenza tra dieci anni”.

La giornata. Hanno marciato diretti verso Roma con le loro auto, sono circa un migliaio i tassisti napoletani che stanno manifestando in coincidenza con l’ incontro fissato per questo pomeriggio con il governo per discutere di liberalizzazioni. In oltre un migliaio sono giunti al Circo Massimo, dove sono scoppiati i primi tafferugli con tassisti romani, accompagnati dallo scoppio di qualche petardo.  ”No alla liberalizzazione”, recita un grande striscione esposto in Via dell’Ara Massima di Ercole, firmato Taxi Napoli. Sono napoletani, infatti, molti dei manifestanti, che stanno attendendo l’esito dell’incontro con il Governo previsto per le 18. Nel corso del presidio sono stati esplosi diversi petardi. L’area è presidiata dalle forze dell’ordine.

Mentre un tassista romano stava rilasciando un’intervista è stato aggredito verbalmente da un gruppetto di tassisti napoletani che gli hanno rinfacciato: ”Siamo venuti da Napoli e abbiamo fermato le macchine! Dovevate fermarle pure voi!”, facendo seguire degli insulti. Ne è seguito un piccolo litigio verbale tra un gruppo di romani e napoletani. Il tassista romano insultato ha poi spiegato: ”Io prima aspetto l’esito dell’incontro con il Governo e poi facciamo tutto quello che dobbiamo fare…Non accetto questi insulti”. I tassisti campani già avevano manifestato disappunto per la quasi assenza di colleghi romani: alcune auto in servizio sono state infatti danneggiate

Le auto bianche, parcheggiate a centinaia per cinque giorni e cinque notti in piazza Plebiscito, davanti alla Prefettura, avevano lasciato lunedì sera la piazza dandosi appuntamento per martedì mattina per dirigersi a Roma. L’arena del Circo Massimo è ormai luogo familiare ai conducenti delle auto bianche che lo scelsero anche per le proteste, sempre in tema di liberalizzazione del servizio, nel 2006 e 2007.

Intanto alcuni tassisti che si erano radunati sotto Palazzo Chigi si sono allontanati, diretti al Circo Massimo. Non prima però di aver fatto esplodere qualche petardo davanti alla galleria Alberto Sordi. A controllare che la situazione sia tranquilla, sono presenti al Circo Massimo blindati di polizia e carabinieri, oltre ai vigili urbani che stanno facendo parcheggiare le auto bianche tutt’intorno all’arena. ”Credo che da Napoli saremo più di qualche centinaio”, ha affermato il portavoce Ciro Langella.

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha chiesto l’intervento della Questura. ”E’ inammissibile che mentre sta per svolgersi l’incontro fra il Governo e i rappresentanti sindacali dei tassisti nascano manifestazioni spontanee non autorizzate di alcuni lavoratori del settore. Chiedo alla questura di intervenire”.

Napolia. A Napoli il servizio taxi è completamente paralizzato. I piazzali di sosta sono deserti. ”Abbiamo un esubero di 800 taxi – ha detto Langella – e chiediamo che la competenza per l’ assegnazione delle nuove licenze resti esclusivamente al Comune”. Una parte dei tassisti napoletani è rimasta a Napoli: sul territorio ci sono circa 120 auto, come riferiscono fonti sindacali, che potranno essere utilizzate per espletare il servizio, gratuito, a favore di persone ammalate, disabili e altre categorie disagiate.

Genova. Anche  Genova ha vissuto una giornata in tilt per la contemporanea protesta dei lavoratori dell’azienda dei trasporti e dei tassisti. Le auto bianche hanno bloccato le vie del centro con una manifestazione contro il piano di liberalizzazione del Governo e in una di queste, via XX Settembre, hanno incrociato un corteo dei lavoratori dell’Amt che chiedono risorse per il trasporto pubblico locale.  Lo sciopero a oltranza dei mezzi pubblici, iniziato stamani, unito agli intasamenti provocati dalle due manifestazioni, ha creato gravi disagi in gran parte della città.