No concessioni a vita: liberi orari e attività per la movida in spiaggia

Pubblicato il 12 Gennaio 2012 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA

RIMINI – Rivoluzione notturna in vista per le spiagge italiane, finora al centro di polemiche estive e stop alla ‘movida’ che, pur rivitalizzando le economie turistiche, disturba pero’ i vicini e pone problemi di sicurezza ai sindaci. Arrivano infatti novita’ per ”gli intrattenimenti musicali e danzanti” negli stabilimenti balneari, per i quali ”non possono essere poste limitazioni di orario o di attivita’, diverse da quelle applicate agli altri esercizi”.

Parola della ‘legge delega’ 21/2011 sulle concessioni demaniali marittime che, pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale 1/2012, e’ stata ‘spulciata’ per bene dall’assessore al Turismo della Provincia di Rimini, Fabio Galli.

L’assessore fa infatti notare che la ‘legge delega’ con cui il Governo si da’ 15 mesi di tempo – per le misure che tolgano l’Italia dalla procedura d’infrazione Ue che tiene sotto scacco i balneari del Bel Paese – non solo regolamenta tempi e modi delle contestatissime gare, al posto delle concessioni, per affidare i servizi di spiaggia nel 2015, ma all’articolo 11 offre anche qualche opportunita’ agli operatori, grazie all’impostazione pro-liberalizzazioni che, in spiaggia, si traduce anche in ‘movida libera’, nel rispetto delle regole.

Non ne beneficeranno solo discoteche, ‘rotonde sul mare’, ‘lounge pub’ o ‘happy hour’, ma tutta la creativita’ che gli imprenditori balneari riusciranno a produrre: ”Al fine di promuovere il rilancio delle attivita’ turistico-balneari e la tutela della concorrenza – recita il comma 6 della ‘movida’ -, non possono essere poste limitazioni di orario o di attivita’, diverse da quelle applicate agli altri esercizi ubicati nel territorio comunale, per le attivita’ accessorie degli stabilimenti balneari, quali le attivita’ ludico ricreative, l’esercizio di bar e ristoranti e gli intrattenimenti musicali e danzanti, nel rispetto delle vigenti norme” in materia di edilizia, urbanistica, igiene e inquinamento acustico.

La ‘movida’ ha pero’ un’attenzione in piu’: se si rispettano le regole, insomma, ”le attivita’ di intrattenimento musicale e di svago danzante ivi previste non sono soggette a limitazioni nel numero degli eventi, nelle modalita’ di espletamento e nell’utilizzo degli apparati tecnici”.

Resta il ”tema caldissimo” delle concessioni, per quanto la ‘legge delega’ parli anche di durata proporzionata all’entita’ degli investimenti – ricorda l’assessore Galli – ma c’e’ anche una ”nuova opportunita”’: la fruizione notturna della spiaggia ora proibita ”diventa un orizzonte vicino”, e permette di rilanciare anche sul turismo giovanile per una stagione che vada oltre l’estate e duri ”12 mesi l’anno”.