Art. 18: Formigoni anticipa tutti e sperimenta indennità di terminazione

Pubblicato il 9 Febbraio 2012 - 13:36 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Formigoni (foto LaPresse)

ROMA – Sull’articolo 18 la Regione Lombardia gioca di anticipo, puntando sull’indennizzo al posto del reintegro. Si tratta di una sperimentazione sul campo, che deve essere ancora ratificato dal Consiglio regionale che darà il via libera sabato prossimo (11 febbraio).  Si chiama “indennità di terminazione” l’ipotesi lombarda: attraverso accordi tra dipendenti e aziende, vi accede chi rinuncia a rivalersi in tribunale in caso di licenziamento. L’obiettivo è quello di favorire la ricollocazione di chi perde il posto. Il presidente della Regione Formigoni assicura che non si tratta di una gara sul tempo con il Governo, alle prese con la difficile trattativa per sbloccare la riforma del mercato del lavoro orientata a una maggiore flessibilità in uscita. Non si tratterebbe nemmeno di “abolire l’articolo 18”, sempre secondo Formigoni, ma di superarlo.

La Cgil non vede di buon occhio l’accelerazione sponsorizzata Pdl e Lega in Lombardia, nel merito e nel metodo. Rischia, dicono alla Cgil, di “entrare a gamba tesa sulla trattativa in corso sul piano nazionale”. La Cisl, invece, è più possibilista, anzi guarda con favore a un’iniziativa sulla contrattazione territoriale. E’ d’accordo, la Cisl, anche sul attivismo lombardo, rivendicato da Formigoni. “Siamo la Lombardia, dobbiamo fare di più” sostiene Formigoni. “La riforma del mercato del lavoro non si fa solo a Roma” gli fa eco Baseotto della Cisl.