L’Italia che sgarra e le multe in arrivo: 114 le infrazioni Ue

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Maggio 2014 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA
L'Italia che sgarra e le multe in arrivo: 114 le infrazioni Ue

L’Italia che sgarra e le multe in arrivo: 114 le infrazioni Ue

ROMA – L’Italia che sgarra e le multe in arrivo: 114 le infrazioni Ue. Il nostro Paese detiene il record dell’illegalità regolamentare dell’Europa unita: dall’ambiente agli appalti, ai trasporti, alla giustizia e alle carceri, sono 114 le procedure di infrazione comminate dalla Ue all’Italia. Siamo gli ultimi nel rispetto delle regole comuni tra i 28 membri dell’Unione: non è solo questione di immagine, il non aver adeguato la normativa italiana alle direttive europee (34 casi) o la loro violazione (80 casi) costa centinaia di milioni di euro in multe. La cifra minima della sanzione è di 8 milioni di euro ai quali si aggiungono penalità da 10 mila a 642 mila euro per ogni giorno che trascorre senza l’aver rimediato a una sentenza definitiva. 

Prendiamo le discariche che la Ue ci ingiunge di chiudere dal 2003. La Corte di Giustizia del Lussemburgo sta per emanare la sentenza definitiva: la Commissione europea ha chiesto 61 milioni di multa e una penalità di 256mila euro per ogni giorno di ritardo nella chiusura delle discariche. L’ambiente è il settore più a rischio per l’inadempiente Italia (21 infrazioni su 114). In particolare per scongiurare le multe sulle discariche (ma l’emergenza vale per tutte le altre infrazioni) il Governo è impegnato in una vera lotta contro il tempo. 

Ne va del rapporto con l’Unione Europea quando dobbiamo sondare le possibilità di ammorbidirne i vincoli quando si parla occupazione, debito e parametri finanziari. Ne va del nostro contributo istituzionale nell’imminenza del semestre europeo a guida italiana. Soprattutto, dal punto di vista dei conti pubblici, è inammissibile procedere a tagli dolorosi e impopolari quando si buttano via risorse che non sappiamo spendere (fondi europei) o li gettiamo nel secchio per l’incapacità di rispettare regole che abbiamo contribuito ad approvare.