Lombardia, la ricetta per la lotta all’evasione fiscale

Pubblicato il 4 Gennaio 2012 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

MILANO –  Caccia agli evasori: la Lombardia ha pronta la ricetta. Mentre il governo Monti ha azionato una serie di strategie e meccanismi (tra cui l’arcinoto “Serpico”, il supercervellone elettronico che dovrebbe riuscire a stanare i grandi evasori) per recuperare i 150 miliardi di evasione fiscale che ogni anno sfuggono alle maglie dello Stato, la regione più ricca d’Italia ha siglato un’intesa per aumentare sensibilmente la raccolta di informazioni utili allo scopo.

Poco prima di Natale infatti è stata siglata a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, un’intesa tra l’istituzione meneghina guidata da Giuliano Pisapia, la Direzione generale della Lombardia dell’Agenzia delle Entrate e il Comando regionale della Guardia di Finanza. L’obiettivo è intensificare le azioni di consultazioni e contrasto all’evasione fiscale; il mezzo è l’incrocio corretto delle banche dati in possesso dei tre enti.

Sotto la lente d’ingrandimento ci saranno le segnalazioni “qualificate” del Comune (cioè specifiche e dettagliate) di tutte quelle notizie in grado di celare pratiche evasive: in particolare negli ambiti riguardanti il commercio, le professioni, l’urbanistica, il patrimonio immobiliare e le residenze fiscali all’estero.

 Grazie alla collaborazione sottoscritta – ha commentato l’Assessore al Bilancio e Tributi Bruno Tabacci – viene resa operativa una nuova sinergia in grado di contrastare l’evasione dei tributi locali e statali. Una convenzione che permette, attraverso la condivisione e l’incrocio delle informazioni, di far luce su situazioni e stili di vita in conflitto con quanto dichiarato contribuendo così alla costruzione di una ritrovata cultura della legalità e del contrasto all’evasione e al sommerso. Non solo: Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza organizzeranno al Comune una seria di incontri formativi “on the job”, che aiuteranno i funzionari comunali a riconoscere tutti gli indizi che potrebbero nascondere un pratica evasiva od elusiva.

 «L’Agenzia e la Guardia di Finanza – ha dichiarato il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, Carlo Palumbo – metteranno da subito a disposizione dei funzionari comunali il proprio consolidato know-how nell’ambito dell’accertamento dei tributi. A livello regionale, come Agenzia, abbiamo già formato oltre 1500 tra funzionari e dirigenti municipali. In ogni caso, l’unione fa la forza e grazie alla stretta collaborazione con il Comune, l’ente locale per eccellenza, è evidente che potremo incrementare di molto la nostra conoscenza del territorio. Sono convinto poi che la collaborazione con la Guardia di Finanza darà alla convenzione una marcia in più».

 Questa intesa continua il percorso già intrapreso nel 2009, quando il Comune di Milano siglò una convenzione con l’Agenzia delle Entrate proprio ai fini di incrementare gli elementi utili per rivelare gli evasori fiscali. Ai contenuti di questo accordo hanno poi aderito negli ultimi due anni oltre 300 comuni lombardi e tutti i capoluoghi provinciali e grazie alle 3000 segnalazioni ricevute dall’Agenzia si sono recuperati oltre 20 milioni di euro evasi. L’intesa siglata a Natale dovrebbe incrementare i risultati e Palazzo Marino ne avrà grande beneficio: dal 2012, infatti, le somme incassate grazie a quest’attività rimarranno interamente a disposizione del Comune.