Maltempo, Coldiretti: "A rischio 100 mln di ulivi nel Sud Italia"

Pubblicato il 13 Febbraio 2012 - 13:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Le temperature siberiane al centro sud colpiscono cento milioni di piante di ulivo, una coltura mediterranea che per sopravvivere necessita di un clima relativamente mite anche d'inverno, soprattutto senza grosse escursioni termiche. Lo afferma la Coldiretti facendo la conta dei danni sugli effetti del protrarsi del maltempo sulla coltivazione piu' rappresentativa del paesaggio nazionale.

''Le temperature al di sotto dei dieci gradi fanno strage degli ulivi al pari di quanto e' avvenuto con le gelate del 1985 e fanno salire in modo esponenziale il conto dei danni subiti dall'agroalimentare nazionale che – sottolinea la Coldiretti – hanno gia' raggiunto mezzo miliardo di euro lungo tutta la filiera (agricoltura, industria alimentare, distribuzione, trasporti, ecc), pari ad un terzo delle perdite subite dall'intero sistema produttivo''.

La sopportazione media delle piante al freddo va in via molto indicativa – prosegue la Coldiretti – da -3 a -5 per gli agrumi, da -10 -12 per l'ulivo, da -16-18 per la vite, da -18-22 per drupacee quali ciliegio, albicocco e mandorlo, da-22 a-25 per pomacee, quali pere e melo.

I danni alle piante, che potranno essere verificati definitivamente solo nei prossimi giorni, sono destinati a compromettere le produzioni nel tempo poiche' – precisa la Coldiretti – occorrono anni prima che prima che si possa sostituire la pianta e che quella nuova inizi a produrre.

Preoccupazioni – indica l'organizzazione agricole – ci sono anche per le viti che sono piu' resistenti al freddo ma i tessuti legnosi possono venire compromessi a partire dai -17/18 gradi centigradi.