Manovra, bonus latte artificiale: fino a 400 euro per i primi 6 mesi del bimbo

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Dicembre 2019 - 19:12| Aggiornato il 12 Dicembre 2019 OLTRE 6 MESI FA
Manovra, bonus latte artificiale: fino a 400 euro per i primi 6 mesi del bimbo

Latte in polvere (foto archivio Ansa)

ROMA – Fino a 400 euro l’anno per l’acquisto di latte artificiale. E’ una delle ultime modifiche alla manovra approvate in Commissione Bilancio al Senato, prima del rush finale. 

Il bonus, previsto per le mamme che non possono allattare, potrà essere erogato fino al sesto mese di vita del neonato. Sarà un decreto del ministero della Salute entro marzo a stabilire i requisiti economici per l’accesso al contributo e per quali impedimenti all’allattamento al seno (condizioni patologiche, compresi i casi di ipogalattia e agalattia). 

“Da pediatra -spiega il senatore M5s Raffaele Mautone – ho fatto della promozione dell’allattamento al seno una delle mie battaglie politiche. Ma le mamme che sono affette da condizioni patologiche che impediscono di allattare devono essere aiutate. Sono felicissimo per l’approvazione dell’emendamento che ho presentato al ddl di Bilancio e prevede un contributo fino a un massimo di 400 euro l’anno per neonato, fino al sesto mese di vita. Per questo – conclude – sarà istituito presso il ministero della Salute un fondo con una dotazione di 2 milioni di euro per il 2020 e di 5 milioni per il 2021. Un decreto ministeriale stabilirà le misure attuative individuando sia le condizioni patologiche, tra cui ipogalattia e agalattia materna, e le modalità per beneficiare del contributo. Un aiuto concreto alle neomamme”. 

Plastic Tax

Cambia ancora la plastic tax. A quanto apprende l’Ansa, sarebbe pronta una nuova modifica alla tassa sulla plastica in manovra. La misura colpirà i prodotti monouso in tetrapack, a differenza di quanto era stato disposto nell’ultima modifica. Ma l’importo dell’imposta dovrebbe scendere, dai 50 centesimi ai 45 centesimi al chilogrammo. 

Ecobonus e Sismabonus

Altra novità importante sul versante delle agevolazioni per i lavori in casa. Dal 2020 scatta lo stop allo sconto in fattura per chi effettua lavori che danno diritto all’ecobonus e al sismabonus. Nello specifico non sarà più possibile quel meccanismo con il quale si poteva cedere il proprio sconto fiscale ai fornitori, che avrebbero poi scalato l’importo della detrazione direttamente sulla somma da pagare per i lavori.

Finte prime case

Non è ancora stato ritirato l’emendamento che introduce una stretta sulle finte prime case. Nel fine settimana il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri aveva annunciato il ritiro ma in serata l’emendamento per combattere l’evasione dell’Imu risultava ancora tra quelli in discussione.

Ex Ilva

Si pensa a un fondo da 15 milioni nel 2020 e 25 milioni dal 2021 per il sostegno ai lavoratori dell’ex Ilva. “Il ministero sta studiando diverse norme – ha detto la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo – ve ne posso anticipare una: un esonero contributivo triennale al 100% per i datori di lavoro che volessero assumere i lavoratori in amministrazione straordinaria e quindi in cassa integrazione”.

Atlete professioniste

Esonero per le atlete professioniste “al 100% dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l’assicurazione obbligatoria infortunistica, entro il limite massimo di 8.000 euro su base annua”.

Scuole infanzia

Via libera a 390 assunzioni per l’organico delle scuole per l’infanzia. Lo prevede un emendamento riformulato alla manovra approvato in commissione Bilancio al Senato. Il contingente dei 390 posti verrà ripartito tra le regioni.

Apprendisti

Sgravi contributivi sono previsti per l’assunzione di apprendisti di primo livello, nell’emendamento riformulato e approvato: lo sconto è destinato ai datori di lavoro che hanno fino a nove dipendenti, nelle misura del 100% per tre anni, restando ferma l’aliquota del 10% per i periodi contributivi maturati negli anni successivi. Per questa misura sono stanziati 1,2 milioni per il 2020, 2,9 milioni per il 2021, 4 milioni per il 2022, 2,1 per il 2023 e 0,5 per il 2025.