Manovra finanziaria: ecco la mappa di tutti i “sacrifici” che ci aspettano

Pubblicato il 24 Maggio 2010 - 19:20 OLTRE 6 MESI FA

Giulio Tremonti

Al via verso le 20 la Consulta economica del Pdl, convocata per fare il punto sulla manovra che domani il governo esaminerà in Consiglio dei ministri. Alla riunione sono presenti il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che presiede la Consulta e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta che sono arrivati a via dell’Umiltà a bordo della stessa macchina.

Tra gli altri componenti del governo e della maggioranza che prendono parte alla riunione ci sono il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, i ministri Altero Matteoli, Maurizio Sacconi, Raffaele Fitto, Renato Brunetta, Ignazio La Russa e il capogruppo del Senato Maurizio Gasparri e il suo vice Gaetano Quagliariello.

Sappiamo che la manovra ammonta a 24 mila euro e sappiamo, perché ce l’ha detto Gianni Letta, che ci saranno sacrifici. Vediamo in una scheda quali sono, secondo le indiscrezioni, i punti salienti della manovra finanziaria:

Tracciabilità del contante. Obbligo di di fatture telematiche per pagamenti superiori ai 3mila euro; tracciabilità dei pagamenti: in contati si potrà pagare solo fino a 5 mila euro; intervento sulle compensazioni Iva.

Mini-condono. Sanatoria per le cosiddette case-fantasma che si estende anche a quegli immobili su cui sono state effettuate variazioni e ampliamenti non denunciati al fisco. Ai titolari degli immobili si concederà tempo fino al 31 dicembre di quest’anno per mettersi in regola, altrimenti l’Agenzia del territorio avvierà gli appositi accertamenti di concerto con i Comuni.

Blocco degli stipendi pubblici. Tutti gli stipendi dei dipendenti pubblici resteranno fermi ai livelli dell’anno scorso fino al 2013.

Tagli agli stipendi dei super manager. Una tassa extra per i super manager del pubblico impiego. Il 5% su quegli stipendi che vanno dai 90 mila ai 130 mila euro annui. Il 10% su quelli superiori ai 130 mila euro annui.

Lotta ai falsi invalidi. Centomila nuovi controlli e nuove regole per l’erogazione delle pensioni di invalidità. Viene fissato un tetto di reddito pari a 25 mila euro per poter avere le indennità di accompagno per l’invalidità civile. Per gli invalidi coniugati c’è anche un limite di ‘coppia’ pari a 38 mila euro. Stop inoltre al meccanismo di rivalutazione automatica delle prestazioni per coloro che già ricevono le indennità ma superano i nuovi tetti al reddito.

Taglio allo stipendio dei politici. Per ministri e sottosegretari arriva un taglio degli stipendi del 10% per la parte eccedente gli 80 mila euro annui. Per deputati e senatori, invece, saranno le stesse camere ad adottare i provvedimenti con propri regolamenti.

Slittamento delle pensioni. I lavoratori che nel 2011 avranno maturato un’anzianità contributiva inferiore ai 40 anni e vorranno accedere alla pensione d’anzianità, andranno a riposo il 1 luglio 2012. Chi, nel 2011, avrà maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia (65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne) potrà accedere al trattamento con uno slittamento di 6 mesi rispetto alla data in cui hanno maturato i requisiti.

Protezione civile. Sarà il Tesoro a dare il ‘placet’ alla richiesta della Protezione civile qualora sia necessario proclamare lo stato d’emergenza. Lo stato d’emergenza e quindi lo stanziamento dei necessari fondi dovrà essere proclamato ”di concerto con il Mef”. Nella bozza si sottolinea inoltre che le calamità naturali e le catastrofi devono essere fronteggiate con “mezzi e poteri straordinari” solo se si determinano “situazioni di grave rischio per l’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente”. Nel testo vi sarebbe anche la soppressione di quegli articoli delle leggi 401 del 2001 e 42 del 2002 che consentono al Dipartimento la gestione dei grandi eventi. Quanto alla durata degli stati di emergenze, la bozza prevede che questa sia “definita in stretta correlazione con i tempi necessari per la realizzazione dei primi, indispensabili, interventi e senza che la concessione di eventuali proroghe possa essere giustificata da situazioni di inerzia o da ritardi”. Per ciò che concerne le deroghe sugli appalti, invece, in caso di “assoluta eccezionalità dell’emergenza”, le ordinanze possono autorizzare “soltanto per periodi di tempo prestabiliti”, l’affidamento con “esperimento di gara informale a cui sono invitati almeno 5 operatori economici”. I contratti per gli appalti devono essere trasferiti all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici che, nel caso rilevi “ipotesi di danno erariale”, dovrà inviare una segnalazione alla Corte dei Conti.

Soppressione di Ice e Isae. I due istituti, il primo per il commercio con l’estero e il secondo di studi e analisi economiche, verranno soppressi.

Lotta all’evasione. Potenziata la partecipazione dei Comuni nella lotta all’evasione fiscale e contributiva: sarà incentivata con il riconoscimento di una quota del 33% delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolo definitivo.

Incentivi alle imprese. Le regioni del Sud potranno, con proprie leggi, rimodulare attuali forme di beneficio per prevedere agevolazioni, detrazioni e deduzioni a favore delle attività produttive.

Lotta a tre contro il gioco clandestino. Si va verso una intensificazione dei controlli nel settore attraverso un’azione incrociata dei Monopoli, dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Nella manovra 2011-2012 dovrebbe poi essere sancito il passaggio da Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato all’Agenzia. L’accertata evasione sui giochi estenderebbe così i suoi effetti anche ai fini delle imposte dirette. Non basterà dunque mettersi in regola con la mancata imposta ma potrebbero esserci per gli evasori del settore ripercussioni anche sull’Irpef, l’Irap e l’Ires. Le sanzioni pecuniarie sarebbero affiancate nei casi più gravi anche da sanzioni penali. Il pacchetto anti-evasione dei giochi riguarderebbe non solo i concessionari del tutto sconosciuti al fisco ma anche coloro che sono in regola ma che nascondano al fisco parte dei rettiti che producono dalla attività di gioco.