Manovra, i vescovi: “L’Ici? Massoni ed evasori contro di noi”

Pubblicato il 28 Agosto 2011 - 16:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 28 AGO – Fino a ieri le repliche erano state prudenti, contenute, quasi sottotono. Ma il ripetersi degli attacchi alle esenzioni fiscali della Chiesa in tempi di pesanti manovre anti-crisi – attacchi sferrati da parti politiche, organi di stampa e sempre più nutriti gruppi Facebook – hanno portato le voci dell’episcopato a reagire duramente contro le ”solite cantonate” e ”bugie”, e persino a contrattaccare.

E’ il quotidiano dei vescovi, Avvenire, a suonare gli squilli della controffensiva, con un risentito editoriale in prima pagina (pubblicato sabato 27 agosto) in cui il direttore Marco Tarquinio parla di ”impressionante campagna politico-mediatica”, fatta scattare ”a suon di numeri a casaccio e falsità ripetute ossessivamente” per ”tentare di far deragliare” quella ”a marchio ‘cattolico’ pro-famiglia e per un fisco giusto, amico della famiglia e uguale per tutti”.

Il giornale della Cei, contro ”l’offensiva volta a far credere che la Chiesa cattolica sia ‘il grande evasore fiscale”’, pubblica oggi anche un’intera pagina, la terza, con il titolo ”Laica cantonata. La campagna anticattolica: da 4 anni le stesse bugie”, rispondendo tra l’altro alla cover story dell’Espresso su ”La santa evasione”, e con un box dedicato alla lettera di un parroco di Roma, don Fabio Bartoli, che spiega: ”io pago tutto e metto da parte le ricevute”.

Tarquinio, comunque, va anche oltre, sostenendo che dietro la campagna per l’abolizione dei presunti privilegi fiscali della Chiesa e del non-profit ci sia, oltre a una singolare convergenza tra radicali e massoni, anche il ”potente partito dell’evasione”, guarda caso dopo l’appello anti-evasori lanciato dal cardinale Angelo Bagnasco dalla Gmg di Madrid.

Un partito ”potente” e ”intoccabile”, scrive il direttore di Avvenire, ”perché elettoralmente determinante”, che ”conta su alleanze insospettabili, sia nelle redazioni di vasti e radicati gruppi mediatici sia in quelle di giornali corsari”.

In più, come ”retroscena” cui attribuisce un ”marchio d’origine”, Tarquinio invita a riandare al 19 agosto, giorno dell’intervento del cardinal Bagnasco alla radio, quando nel pomeriggio sono arrivati uno dopo l’altro gli attacchi dell’avvocato Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia della Massoneria, e del segretario dei Radicali Mario Staderini.

”E’ l’ordine d’attacco – suggerisce -: dev’essere detto che la salvezza dell’Italia in crisi sta nel colpire la Chiesa”. ”Un film già visto – aggiunge Avvenire -. Ma vederlo di nuovo in circolazione con pronti e potenti strombazzamenti mediatici, un po’ di impressione la fa lo stesso”.

Sull’argomento è intervenuto oggi anche Luca Borgomeo, presidente dell’associazione di telespettatori cattolici Aiart, secondo cui ”c’è uno squilibrio informativo nella vicenda dei presunti privilegi fiscali della Chiesa. Il servizio pubblico documenti di più, faccia vedere agli italiani il lavoro assistenziale che la Chiesa svolge anche grazie all’8 per mille”.

Per Borgomeo, ”sembra quasi che in questo momento ci sia un accanimento contro la Chiesa. Eppure le attività caritative di parroci, diocesi, associazioni cattoliche sono sotto gli occhi di tutti, con relativi benefici economici per le casse dello Stato. E poi ci sono le tante case d’accoglienza per turisti e pellegrini che fungono da vero ammortizzatore sociale in questo periodo di crisi”. La richiesta e’ che ”la Rai mostri tutto questo agli italiani. E dovrebbero farlo anche gli altri organi d’informazione – conclude l’Aiart – che ogni anno ricevono lauti contributi per l’editoria”.