Manovra: il nuovo Isee terrà conto dei figli ma non del “quoziente familiare”

Pubblicato il 12 Dicembre 2011 - 18:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Non passa la dicitura ''quoziente familiare'' nella definizione della nuova Isee previsto nella manovra, ma l'indicatore terra' comunque conto dei figli, specie dal terzo in poi e delle persone disabili presenti in famiglia. Lo prevede un sub emendamento di Gabriele Toccafondi (Pdl), approvato dalle commissioni Bilancio e FInanze della Camera.

I due relatori, Pier Paolo Baretta e Maurizio Leo, hanno presentato un emendamento che, tra l'altro, prevede una nuova definizione dell'Isee. Toccafondi ha proposto un sub emendamento che introduceva il concetto di ''quoziente familiare'', proposta su cui pero' governo e relatori hanno dato parere negativo. E' stato pero' approvato la parte rimanente del sub-emendamento in cui si afferma che nel determinare il nuovo Isee si dovra ''tenere conto in particolare dei figli successivi al secondo e delle persone disabili a carico''.

''La dicitura 'quoziente familiare' non e' passata – ha commentato il parlamentare – ma il concetto si', quindi mi ritengo soddisfatto del risultato''. Attualmente il parametro dell'Isee assegna dei parametri decrescenti al numero dei figli dopo il primo.