Manovra correttiva: in pensione a 67 anni dal 2020

ROMA – In pensione a 67 anni: succederà a partire dal 2020, secondo le voci riportate da Repubblica. La misura sarebbe contenuta nella manovra correttiva da 43 miliardi del ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

L’aumento dell’età pensionabile, chiamato “”adeguamento alla speranza di vita”, dovrà portare l’età di vecchiaia a 70 nel 2050, con un aumento di tre mesi ogni tre anni per l’età pensionabile di anzianità e vecchiaia a partire dal 2015.

Con la riforma il nuovo meccanismo potrebbe scattare già a partire da l 2013, in anticipo di due anni, permettendo così il cumulo di tre mesi dovuto alla “speranza di vita” oltre alla “finestra mobile” (in vigore dal 2011) che allunga per tutti l’età pensionabile di un anno.

Se passerà la misura nel 2013 per gli uomini l’età pensionabile sarà di 66 anni e tre mesi e quella di anzianità di 63 anni e tre mesi anche per le donne. Dal 2020 si passerebbe a 67 anni per l’età pensionabile e a 64 anni per quella di anzianità.

La manovra dovrebbe ammontare a 43 miliardi, con un intervento di 3 miliardi previsto quest’anno, poi 5 miliardi nel 2012 e 35 nel biennio 2013-2014. Cifre però criticate dal centro studi Nens di Pier Luigi Bersani e Vincenzo Visco, secondo il quale , ricorda Repubblica, e la correzione necessaria per raggiungere il pareggio di bilancio, vista la scarsa crescita, potrebbe arrivare a 50 miliardi.

Tremonti vorrebbe trovare le risorse anche prendendo di mira le “pensioni d’oro”che superano otto volte il minimo (da cui il ministro prevede di ottenere 1,5 miliardi in dieci anni), l’aumento della contribuzione per i collaboratori e l’aumento dell’età per le donne anche nel settore privato. Altre risorse verrebbero dai tagli ai Comuni, ai ministeri e alla sanità, oltre che da l blocco del turn over e dal congelamento degli stipendi pubblici.

L’ipotesi di un aumento dell’età pensionabile nel settore privato è stata smentita dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi: ”Sono solo voci”, ha detto Sacconi interpellato a margine dell’assemblea di Confcommercio.