Manovra, tagli ai fondi Fas per quasi 900 milioni nel 2011
Tagli ai fondi Fas, quelli destinate alle aree sottoutilizzate, per poco meno di 900 milioni di euro nel 2011: è quanto emerge dalle tabelle presentate dalla Ragioneria dello Stato sulla manovra in commissione Bilancio al Senato.
La riduzione è il prodotto dei tagli lineari ai ministeri e prevede che la sforbiciata sia nel 2012 pari a 459.723.950 euro, mentre nel 2013 il totale superi il miliardo. Il documento è stato presentato dal governo su richiesta delle opposizioni.
A soffrire dei tagli lineari sono un po’ tutti i ministeri. Finiscono nel mirino ad esempio anche le scuole non statali che registrano un taglio di circa 31 milioni di euro, oppure il diritto allo studio nell’ambito dell’Istruzione universitaria (meno 9 milioni di euro) e la ricerca (meno 3 milioni circa). Le scuole poi dovranno risparmiare anche per il sostegno agli handicappati o per i corsi di lingua per i cittadini extracomunitari.
Una stretta arriva per il Welfare che non potrà contare su 3 milioni di euro, per tre anni, per finanziare la promozione della cultura e delle azioni di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Così come sono chiamate a dare un contributo anche le forze dell’ordine, l’arma dei carabinieri l’esercito, la marina militare, l’aeronautica.
Poche le risorse rispetto al passato a disposizione della Giustizia: l’amministrazione penitenziaria dovrà fare i conti con un taglio di quasi 20 milioni di euro. Stessa sforbiciata dovrà subire la Farnesina per la cooperazione allo sviluppo.
È invece di cinquanta milioni di euro il taglio previsto la ‘tutela e la valorizzazione dei beni e delle attivita’ culturali e paesaggisticì. Il che vuol dire che arriveranno meno soldi all’Accademia dei Lincei, alle istituzioni sociali, alle fondazioni liriche e al Teatro dell’Opera di Roma e alla Scala di Milano. Meno soldi anche (con una riduzione di 140.653 euro) per la fondazione del Maxxi-Museo nazionale, inaugurato da poco. Tra i ‘piccoli’ infine sforbiciata in arrivo per il Museo tattile di Omero di Ancona.
