Marcegaglia: “Missione compiuta in Confindustria, torno in azienda”

Pubblicato il 23 Maggio 2012 - 09:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Polemiche certo, e attacchi personali. Ma anche tanta solidarieta’, tanta vicinanza: e’ stata un’esperienza straordinaria, profonda, piena. Ho sempre sentito che le imprese, gli imprenditori italiani, erano con me. Con le nostre battaglie”. E’ quanto afferma al Sole 24 Ore, Emma Marcegaglia, all’ultimo giorno di presidenza della Confindustria. L’Italia, per Marcegalia, non e’ un malato inguaribile anche se siamo in ”una crisi senza precedenti: la recessioen ha fermato il processo di ristrutturazione in atto e ha acuito i problemi”.

Ma ”il nostro problema – spiega – si chiama produttivita’: non siamo ai livelli dei nostri migliori concorrenti, siamo 30 punti sotto la quota dei tedeschi. Il dato piu’ grave e’ relativo alla pubblica amministrazione: lo Stato e’ obeso, la spesa corrente e’ sempre cresciuta fino a bruciare completamente il dividendo dell’euro che, con il calo dei tassi, avrebbe potuto consentirci di abbassare la spesa pubblica”.

A salvare il Paese sono state ”imprese e forze sociali”, spiega Marcegaglia che rinnova il suo appello per la ”crescita e le riforme”. Il fisco, aggiunge, ”resta il tema dei temi: il governo Monti ha fatto qualche passo in avanti, ma la pressione su imprese e lavoro e’ insostenibile”. sula riforma del lavoro, l’ormai ex presidente di Confindustria osserva: ”L’accordo del giugno 2011 e’ molto rilevante. La flessibilita’ nei contratti avra’ presto effetto”.