Marchionne contro gli operai in sciopero “Rovinate l’immagine di Fca nel mondo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Giugno 2014 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA
Sergio Marchionne (foto LaPresse)

Sergio Marchionne (foto LaPresse)

ROMA – Gli operai scioperano (pochi in verità) e Sergio Marchionne si risente: rovinate l’immagine di Fca nel mondo. Succede anche questo nella nuova Fiat-Chrylser gestita da Marchionne, che uno sciopero diventi per l’amministratore delegato occasione per lamentarsi con una lettera. Lamentarsi del danno (non tanto produttivo, visto che per lo sciopero è saltato l’assemblaggio di 11 Maserati) quanto di immagine.

I fatti.  Lunedì 16 giugno allo stabilimento Maserati di Grugliasco un gruppo di operai decide di incrociare le braccia per un’ora. Sono pochi,  209 persone su 2.019, poco meno dell’11%, e soprattutto scioperano scioperato per un’ora. Sono quegli operai che seguono la Fiom che lo sciopero aveva indetto per protestare sulle condizioni di lavoro e sui turni. Una piccola cosa, nei numeri e nelle consenguenze visto che, scrive Repubblica, l’agitazione ha causato la mancata produzione di 11 auto.

Eppure Sergio Marchionne la prende malissimo. Prende carta e penna e scrive di “perdite produttive in un momento così delicato” che “non possono essere prese con leggerezza”.

Lo fa con una lettera al quotidiano La Stampa in cui spiega:

“Quello che è successo pochi giorni fa ha certamente cancellato opportunità preziose per sfruttare alcuni picchi di domanda. Ma, cosa ben più grave, ha inferto un duro colpo al nostro e al vostro lavoro. Non ha offerto dell’Italia l’immagine che vorremmo portare nel mondo, quella di un Paese serio e di grande valore. Si è sprecata un’occasione per mostrare le capacità e le qualità dei lavoratori italiani”

Non solo. Marchionne ricorda di aver fatto

“tutto il possibile per mantenere aperti i nostri stabilimenti italiani e salvaguardare i posti di lavoro”, puntando sui marchi premium, “oltre una logica di mercato come atto di responsabilità verso tutti voi e verso il nostro Paese”.

E quindi un avvertimento chiaro agli operai:

“Non sottovalutate l’effetto che le vostre azioni possono provocare. Oggi, a differenza del passato, anche la più piccola frattura ha un’eco molto più vasta del vostro ambito lavorativo e familiare”, tanto che nel nuovo contesto lavorativo globale “tutti osservano tutti”.

Tutto per 200 persone che scioperano per un’ora e per 11 Maserati prodotte in ritardo.

La lettera di Marchionne sul sito della Stampa: clicca qui