Mercato auto Ue, calo immatricolazione dell’8,2%: maggior ribasso dal 1993

Pubblicato il 16 Gennaio 2013 - 08:55 OLTRE 6 MESI FA
Mercato auto Ue, calo immatricolazione dell’8,2%: maggior ribasso dal 1993

ROMA – Il mercato dell’auto europeo ha segnato un calo dell’8,2% nelle immatricolazioni. L’Italia ha segnato la maggior flessione con il 19,9% in meno di nuove vetture. Il maggior ribasso segnato dal 1993, quando le immatricolazioni diminuirono del 16,9%. Il 2012 è stato un anno nero per il mercato dell’auto dei 27 Paesi Ue, che toccano così il livello di nuove immatricolazioni più basso dal 1995: solo 12.053.904 auto. Questi i dati di Acea, l’associazione che riunisce i costruttori di auto presenti in Europa.

Considerando i 27 Paesi Ue più quelli Efta le nuove immatricolazioni nel 2012 sono calate del 7,8% a 12.527.912.  Tra i cinque principali mercati dell’auto in Europa, l’Italia è quella che nel 2012 registra la flessione maggiore (-19,9% a 1.402.089 nuove vetture).

Cali a doppia cifra anche per Francia (-13,9% a 1.898.760) e Spagna (-13,4% a 699.589). In ribasso le vendite anche in Germania (-2,9% a 3.082.504), mentre la Gran Bretagna registra un aumento delle nuove immatricolazioni del 5,3% a 2.044.609 unità.

Guardando al solo mese di dicembre, è invece la Spagna a mettere a segno la flessione più marcata (-23% a 51.197 unità), seguita dall’Italia (-22,5% a 86.735). Ribassi a doppia cifra anche per Germania (-16,4% a 204.331) e Francia (-14,6% a 160.314). In controtendenza la Gran Bretagna, che registra un incremento delle immatricolazioni del 3,7% a (123.557).

Considerando l’intera Europa a 27 più i Paesi Efta, nel 2012 il progresso maggiore lo registra l’Islanda (+56,4%), mentre il calo più marcato lo registra la Grecia (-40,1%). A dicembre, invece, l‘Islanda registra l’incremento più marcato (+100%), mentre il maggior ribasso spetta al Portogallo (-43,6%).