Mirafiori, sostenitori del Sì: “Giornata storica, nulla sarà come prima”

Pubblicato il 15 Gennaio 2011 - 08:49 OLTRE 6 MESI FA

La conferenza stampa all’alba, davanti ai cancelli di Mirafiori, dei sostenitori dell’accordo del 23 dicembre fra Fiat e sindacati per dire, subito dopo la vittoria nel referendum, che quella di oggi ”e’ una giornata storica” e ”nulla sara’ piu’ come prima”. A parlare e’ il segretario confederale Uil, Paolo Pirani, che dice che la giornata di oggi e’ ”storica come quella del referendum sulla scala mobile del 1984. Nulla – aggiunge – resta come prima nelle relazioni industriali in Italia.

E’ una vittoria di tutti i lavoratori di Mirafiori, anche di chi ha votato no. E’ una scelta importante perche’ garantisce un futuro a Mirafiori e all’industria in Italia. I sindacati che hanno firmato l’accordo di Mirafiori si sono dimostrati rappresentativi sia degli operai sia degli impiegati”. ”E’ una giornata importante per Torino e per Mirafiori dopo forti tensioni nell’ultima settimana”, aggiunge Claudio Chiarle, segretario della Fim di Torino. ”Abbiamo creato le condizioni per il lavoro – sottolinea – e ora siamo a un punto di partenza: dopo la trattativa dobbiamo fare in modo che gli accordi si realizzino”.

Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic, sottolinea il ”segnale importante non solo per Mirafiori e il Piemonte ma per tutta l’economia nazionale”. E indica come ”importante il fatto che il si’ ha vinto, di nove voti, anche se si considera solo il voto degli operai escludendo i voti degli impiegati”. ”Da lunedi’ – anticipa Eros Panicali, responsabile auto Uilm – vorremmo iniziare una nuova avventura del piano Fabbrica Italia, dopo gli accordi per Pomigliano e Mirafiori. Oggi vorrei guardare negli occhi Sergio Marchionne per vedere se e’ contento”.

”Credo – dice Nanni Tosco, segretario provinciale Cisl di Torino – che sia un accordo che l’intera comunita’ torinese si aspettava, che tutte le istituzioni volevano perche’ rappresenta una spinta al superamento della crisi”. Per Gianni Cortesi, segretario per la provincia di Torino della Uilm ”c’e stata una grande prova di maturita’ dei lavoratori di Mirafiori nonostante le pressioni e la disinformazione. Ora il si’ dirada le nubi che si addensavano sul futuro dello stabilimento”. ”E’ il primo referendum della storia che vinciamo a Mirafiori – conclude Maurizio Peverati, segretario provinciale UIL Torino – Politicamente in fabbrica e’ stato un ribaltone”.