Monete 1 e 2 centesimi fuori produzione, ecco come arrotondano i supermercati

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 3 Febbraio 2020 - 10:57 OLTRE 6 MESI FA
Monete 1 e 2 centesimi fuori produzione, ecco come arrotondano i supermercati

Monete 1 e 2 centesimi fuori produzione, ecco come arrotondano i supermercati

ROMA – Anche i supermercati dicono addio alle monetine da 1 e 2 centesimi. Dal 1 gennaio 2018 la Zecca dello Stato ha infatti smesso di coniare le monete da 1 e 2 centesimi (per via dei costi di produzione eccessivi) secondo l’articolo 13-quater della legge 96/2017. Anche se, come già specificato, questi tagli conserveranno comunque il loro valore legale, almeno fino a quando resteranno in circolazione.

In molti punti vendita sul territorio nazionale sono comparsi, ormai da mesi, volantini che spiegano come il conto della spesa sarà arrotondato al multiplo di cinque più vicino, per eccesso o per difetto. 

L’arrotondamento riguarda solo i consumatori che pagano in contanti e non hanno l’importo esatto. Non si verificherà nessun cambiamento, invece, per chi sceglie di saldare il conto con carta o bancomat oppure si presenta alla cassa con la cifra esatta. 

1 e 2 Centesimi arrotondati a zero centesimi;

3 e 4 Centesimi arrotondati a cinque centesimi;

6 e 7 Centesimi arrotondati a cinque centesimi;

8 e 9 Centesimi arrotondati a dieci centesimi.

Per i consumatori il risparmio ottenuto dallo Stato rischia di tradursi semplicemente in una maggiore spesa delle famiglie italiane. Vincenzo Donvito, presidente dell’associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori (Aduc), ha dichiarato al Sole 24 Ore, che l’arrotondamento dei prezzi comporterebbe un aumento dei prezzi dello 0,2%, per cui la spesa media annuale alimentare delle famiglie crescerebbe di 23 milioni di euro.

La stima, bisogna precisare, considera solo un arrotondamento dei prezzi al rialzo, mentre la misura consente anche il contrario. Ad esempio, nel caso un prodotto portasse il cartellino a 5,02 euro questo potrebbe essere battuto in cassa per 5 euro tondi, comportando di fatto un risparmio per il cliente. (fonte Il Sole 24 Ore)