Monti: “Senza i nuovi aiuti ad Atene Italia e Spagna saranno contagiate”

Pubblicato il 29 Febbraio 2012 - 18:17 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – In ”diverse occasioni” è sembrato possibile un default della Grecia, e senza il secondo pacchetto di aiuti ”ci sarebbe stato un impatto brutale” su Atene con ”effetti di contagio diretti verso la Spagna e l’Italia nonostante i progressi che si stanno facendo”. Lo dice il premier Mario Monti all’agenzia Bloomberg.

Secondo il presidente del Congilio, gli spread nell’area euro non torneranno a impennarsi. Monti si aspettano un accordo europeo per rafforzare il ‘firewall’ anti-crisi a marzo. ”Non si può negare che l’andamento degli spread sia imprevedibile in qualche modo, ma ”nel caso dell’Italia vediamo un declino continuo, ancorché graduale”, e ”onestamente non vedo alcun motivo perché questa tendenza dovrebbe cambiare”.

Monti, dicendosi ”fiducioso” di un accordo a marzo per aumentare la potenza di fuoco del nuovo fondo di salvataggio Ue oltre i 500 miliardi attualmente previsti, si è concesso un momento di ironia spiegando che ”le dimensioni contano”. ”Se l’approccio al ‘firewall’ e’ abbastanza costruttivo in Europa – ha detto il premier – credo che ci troveremo tutti in una posizione migliore per affrontare qualsiasi ulteriore effetto di contagio o qualsiasi ritorno di fiammata della crisi”.

Quanto all’ipotesi di un default della Grecia, uno scenario che in alcuni ambienti politici comincia ad essere preso in considerazione, ”meglio non fare esperimenti”, ha detto il premier. ”Non credo che nessuno potrebbe dirsi sicuro (di quello che avverrebbe, ndr) dal momento che vi sarebbero uno scenario, e una sequenza di eventi, abbastanza imprevedibili”.

La Germania non ha detto di non voler discutere a marzo l’aumento del ‘firewall’ anticrisi europeo. ”Preferiscono non discuterlo il 1° marzo. Per fortuna, marzo ha 31 giorni”.

”Condividiamo la necessità di coniugare la disciplina di bilancio e con strumenti di crescita con particolare riguardo per la creazione di posti di lavoro per i giovani”.

Monti ha anche detto a Bloomberg che “se facciamo molto bene il lavoro con i miei colleghi di governo, non penso che sia molto probabile che mi chiedano” di restare per un secondo mandato come presidente del Consiglio.