Mauro Moretti verso Finmeccanica… E a Trenitalia chi ci va?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2014 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA
Moretti verso Finmeccanica... E a Trenitalia chi ci va?

Moretti verso Finmeccanica… E a Trenitalia chi ci va? (LaPresse)

ROMA – Il toto-nomine pubbliche dà per altamente probabile il passaggio di Mauro Moretti a nuovo amministratore delegato di Finmeccanica, al posto di Alessandro Pansa. L’ingegnere riminese, una vita nelle Ferrovie dello Stato culminata con la guida di FS (ne è numero uno dal 2006), passa così a dirigere il colosso italiano del settore hitech, uno dei primi gruppi mondiali in difesa, aeronautica e sistemi di sicurezza.

E ora alle Ferrovie, e quindi a Trenitalia chi ci va? Domenico Arcuri, ad di Invitalia. Quello di Moretti è uno dei nomi chiave fra i nuovi vertici delle aziende pubbliche che saranno designati dal governo Renzi. Saranno resi noti dopo le 18, a Borse chiuse.

Fra gli altri cambiamenti ai quali stanno pensando il premier e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, c’è quello di Claudio Descalzi al posto di Paolo Scaroni all’Eni. Descalzi è una soluzione “interna”: direttore generale dell’Exploration & Production, ha costruito tutta la sua carriera dentro il “cane a sei zampe”.

Così anche l’Enel, dove prende quota, per il posto di Fulvio Conti, il nome di Francesco Starace, attuale ad di Enel Green Power. Se la deve vedere con Luigi Ferraris, attualmente cfo di Enel.

Quanto a Terna, non è improbabile una conferma di Flavio Cattaneo. Se no la soluzione è Gianni Armani, amministratore delegato di Terna Rete Italia.

Alle Poste, difficile che Massimo Sarmi sia destinato a un quarto mandato: in pole position Francesco Caio (ora alla guida dell’Agenda digitale) e Matteo Del Fante (direttore generale della Cassa depositi e prestiti).

Si è parlato tanto di quote rosa: il primo nome della lista “donne ai vertici” (lo prevede una legge in vigore dal 12 febbraio: più “parità di genere” ai vertici delle aziende pubbliche) è quello di Monica Mondardini, attuale ad della holding Cir e del Gruppo editoriale L’Espresso, nella rosa dei papabili alla successione di Conti all’Enel o di Sarmi alle Poste.

Poi c’è l’ex viceministro degli Esteri Marta Dassù, che potrebbe essere nominata alla presidenza di Eni o Enel. Patrizia Greco, presidente di Olivetti, potrebbe diventarlo di Poste italiane. Emma Marcegaglia, alla guida di Confindustria dal 2008 al 2012, potrebbe sostituire Luigi Roth alla presidenza di Terna. Un giro di presidenze vedrebbe l’ex ministro della Giustizia Paola Severino all’Eni, al posto di Giuseppe Recchi che passerebbe alla presidenza di Telecom.