Multe 2011-2012. A settembre il Comune bussa alla tua porta: “Paga”

Multe 2011-2012. A settembre il Comune bussa alla tua porta: "Paga"
Multe 2011-2012. A settembre il Comune bussa alla tua porta: “Paga”

ROMA – Multe 2011-2012. A settembre il Comune bussa alla tua porta: “Paga”. Tempi duri per i bilanci dei Comuni, che non solo si vedono tagliati importanti porzioni di gettito (vedi Imu) ma devono affrontare anche gli effetti della crisi sui consumi e quindi, su una diminuzione della circolazione stradale e delle infrazioni. Il monte arretrato totale sulle multe esigibile dai Comuni è comunque imponente: 2 miliardi di euro (indagine Adnkronos sui bilanci di previsione dei comuni 2013).

Per questo, per far quadrare i bilanci al rientro delle ferie, il Comune di Torino, per esempio, inonderà le cassette postali dei residenti di verbali arretrati del 2011-2012. A settembre la prima tranche da diecimila multe per recuperare un milione di euro, cui si aggiungeranno, a scaglioni, altre missive regolari per giungere alla cifra di 7 milioni di euro con il recupero dei crediti iscritti a ruolo fino al 2008. Il recupero delle sanzioni non pagate serve, senza mezzi termini a fare cassa anche se la rivendicazione d’obbligo chiama in causa il miglioramento della sicurezza stradale. E’ così dal nord al sud.

A Venezia il recupero delle multe non pagate vale circa 2 milioni di euro l’anno. A Livorno, partiranno entro l’anno le ingiunzioni di pagamento per le multe non pagate tra 2009 e 2011: a bilancio mancano 16 milioni, il Comune punta a ottenerne almeno 3. Il Comune di Pistoia stima in 6,6 milioni l’aumento di gettito previsto dalle multe: non perché sia aumentato il numero di infrazioni, ma perché calcola 800.000 euro di ruoli arretrati e un aumento dell’importo delle sanzioni deciso a livello nazionale. Così a Jesi, dove ci si aspettano 900 mila euro dagli arretrati, un 20% in più rispetto all’anno scorso.

Per fare cassa sono utili anche gli ultimi ritrovati della tecnologia. Nuove telecamere a Bologna per semafori e corsie preferenziali: in bilancio previsionale 2013, alla voce maggiori entrate, è stato segnato un milione di euro. Qui le multe vengono esatte dal Comune stesso che ha rinunciato ai servigi di Equitalia: su 22 milioni di multe evase, si conta di recuperarne il 40%. A Cesena, grazie a nuove telecamere e altri accorgimenti, il Comune ha già fissato il numero di multe giornaliere per il prossimo anno: la dieta, secondo l’amministrazione, sarà di 43 multe ogni 24 ore per chi entra nella Ztl cittadina.

Se per molti, sensibili ai temi ambientali, la diminuzione della circolazione stradale è uno dei pochi effetti positivi della lunga congiuntura economica, per molti Comuni questa è un’autentica jattura dal punto di vista contabile. Le stime fatte da Adnkronos sono impietose riguardo alle previsioni di gettito.

A Genova, il comune prevede di incassare 9 milioni in meno dalle multe per infrazioni al Codice della Strada rispetto al 2012, a causa della diminuzione del traffico di veicoli. A Rovigo, i proventi da multe inseriti nel bilancio previsionale sono passati da 9,5 milioni del 2010 a 3,1 milioni del 2013. A Trento si calcolano per quest’anno introiti inferiori di 740 mila euro, a 2,2 mln, rispetto a due anni fa, quando si sfiorarono i 3 milioni. Il gettito stimato dal comune di Prato per le contravvenzioni scende a 9 mln rispetto ai 12 del 2012. (portale Adnkronos)

 

 

 

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