Eni, Enel, Exor: le uniche multinazionali italiane che ancora resistono
ROMA – Ci sono solo tre multinazionali italiane che riescono a competere a livello mondiale: sono Eni, Enel ed Exor. Lo stabilisce l’indagine annuale R&S di Mediobanca che ha analizzato i bilanci dei 376 “giganti” dell’industria mondiale.
Stando ai dati diffusi da Mediobanca, è Eni la multinazionale italiana con il fatturato più alto: nel 2011 il colosso dell’energia ha fatturato 109,6 miliardi di euro. Con questo risultato Eni si colloca al dodicesimo posto della graduatoria a livello mondiale e al sesto europeo.
A seguire ci sono Exor (del gruppo Fiat), ottava in Europa, che ha fatturato 84,4 miliardi, e poi Enel (fatturato di 77,6 miliardi): in classifica generale ci sono, molto più distanziati, Telecom (29,3 miliardi di fatturato nel 2011) e Finmeccanica (17,3 miliardi).
Per quanto riguarda poi le classifiche di settore, Enel è quarta nel settore delle utilities: il gruppo energetico è dietro solo a Edf, Gdf Suez e E.On.
Eni è invece al nono posto nella “top ten” delle multinazionali energetiche: guida la classifica Royal Dutch Shell, seguita da Gazprom ed ExxonMobil.
Per quanto riguarda le telecomunicazioni, invece, Telecom Italia è soltanto dodicesima (con un fatturato di 38,3 miliardi).