Mutui, è l’ora: tasso variabile 1,5%, fisso sotto il 3%

Mutui, è l’ora: tasso variabile 1,5%, fisso sotto il 3%

ROMA – E’ ora dei mutui. Se potete permettervelo, ovviamente, e se banca concede visto che accedere a un mutuo non è certamente agevole. Al momento, però, l’occasione per chi può è da non perdere: i mutui a tasso variabile hanno uno spread dell’1,5%, mentre quelli a tasso fisso nella maggior parte dei casi sono sotto il 3%.

Il motivo del calo degli spread è tecnico (discesa dell’Euribor, il tasso cui le banche si prestano i soldi tra loro). Ma per i clienti la notizia è ottima perché le offerte da parte delle banche non mancano. E poi c’è da considerare la cosiddetta surroga, ovvero il trasferimento di un mutuo da una banca all’altra. Visti i tassi, infatti, c’è un vero e proprio boom delle surroghe: il cliente sposta il mutuo da un istituto all’altro e a parità di saldo si trova a pagare un interesse più basso.

Spiega Roberto Anedda, direttore di MutuiOnline.it a La Stampa: “Grazie alla portabilità, regolata dal decreto Bersani, i mutuatari possono risparmiare decine di migliaia di euro”. Per la ripresa dei nuovi mutui, invece, bisognerà ancora attendere anche se i primi segnali di risveglio ci sono già. Per una svolta serve che il mercato immobiliare esca dalla crisi in cui è piombato dal 2008. Ma il peggio, forse, è passato.